La Comar arriva in paese con un impianto produttivo
L'insediamento sarà tra via Livorno e via Betulle.
Un’azienda è pronta ad insediarsi nell’area produttiva tra via Livorno e via Betulle a Cigliano. Si tratta della Comar di Moncrivello.
La Comar arriva in paese con un impianto produttivo
Un’azienda è pronta ad insediarsi nell’area produttiva tra via Livorno e via Betulle a Cigliano. Si tratta della Comar di Moncrivello che, come ha spiegato il responsabile dell’ufficio edilizia privato Roberto Ceresa ha intenzione di realizzare la sua azienda in quest’area con una modifica al piano regolare che però non costituisce variante. Atto che non deve dunque passare né in Provincia né in Regione ma che effettuerà il Comune stesso.
Ci saranno nuove assunzioni
Dietro a domande del capogruppo di FdI, Michele Campanella, l’assessore all’urbanistica Giuseppe Iaccheo ha spiegato: «Si tratta di un insediamento industriale dove saranno realizzati nuovi impianti. Inoltre, lì si concentreranno delle lavorazioni importanti nel settore dell’automotive, anche per l’estero. Questa azienda porterà a Cigliano 70 dipendenti e prevedono nuove assunzioni vista la scelta di ampliare gli orari prevedendo il terzo turno. E’ una grande opportunità per il territorio, non solo per i nuovi posti di lavoro ma anche per l’indotto. Inoltre, quando un’azienda di questo genere si sposta, fa da traino anche alle altre che per lei lavorano, dunque potrebbe essere l’inizio di un nuovo sviluppo industriale che si attendeva da anni. Dal nostro punto di vita questa opportunità è una crescita per il paese».
Il dibattito
«Questa azienda ha un vantaggio perché aumenta la sua superficie edificabile e a pagare le spese, l’incarico al tecnico di 4 mila euro, è il Comune. Non lo trovo corretto nei confronti di chi prima a proprie spese ha costruito senza chiedere questa modifica, e non lo trovo giusto perché si crea un precedente» spiega il capogruppo Flavio Ranalli non favorevole alle modifiche ai Piano regolatore richieste dai singoli privati.
Nel corso della discussione, il tecnico Ceresa ha spiegato che all’atto della convenzione con l’azienda il Comune potrà prevedere il rimborso di tale cifra ma a Ranalli, comunque, non gradisce la scelta e si oppone al momento del voto.