Olisistem, l'arcivescovo Nosiglia incontra i lavoratori
La visita allo stabilimento di strada Della Merla per incontrare i 400 dipendenti a rischio.
Olisistem, l'arcivescovo Nosiglia incontra i lavoratori. La visita allo stabilimento di strada Della Merla per incontrare i 400 dipendenti a rischio.
Olisistem, l'arcivescovo Nosiglia incontra i lavoratori. La visita allo stabilimento di strada Della Merla per incontrare i 400 dipendenti a rischio.
Olisistem, l'arcivescovo Nosiglia incontra i lavoratori. La visita allo stabilimento di strada Della Merla per incontrare i 400 dipendenti a rischio.
L'arcivescovo Nosiglia incontra i lavoratori
Nel pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre, l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha incontrato i lavoratori dell'azienda che, da alcuni mesi, vivono uno stato di profonda preoccupazione. Il rappresentante della Diocesi torinese ha espresso il proprio sostegno ai dipendenti, annunciando l'impegno di incontrare i committenti che, in questa delicata fase, svolgono un ruolo chiave.
Il delicato ruolo dei committente
«L’assemblea con l’Arcivescovo Nosiglia arriva in un momento di accresciuta preoccupazione per le sorti future dei lavoratori e delle loro famiglie», commenta Vito Bianchino, della Fim-Cisl.
«La sua presenza, in una così delicata situazione, ci auguriamo possa essere di aiuto a fare in modo che l’azienda e le committenze tutte diano priorità alla salvaguardia occupazionale e non a ricercare maggiori profitti nella drammaticità della situazione».
Preoccupa infatti che, ad oggi, nonostante tutti gli interventi istituzionali in questo ultimo periodo a sostegno delle iniziative dei lavoratori per la difesa della loro occupazione, ancora non vi siano notizie concrete su cosa stia pensando di fare il principale committente del comparto metalmeccanico, Banca Intesa San Paolo, sulle cui commesse lavorano, a livello nazionale, 600 dei 1000 dipendenti del settore, e quasi tutti i lavoratori a Settimo Torinese. Da voci non confermate, sembrerebbe che in Banca Intesa San Paolo si stia ragionando di affidare a più aziende le attuali commesse oggi gestite in Olisistem Start, generando uno “spezzatino” con gravi rischi di maggiori esuberi a livello locale e nazionale e rischi di conseguenti impatti negativi sui diritti normativi e retributivi dei lavoratori.
«Se le voci fossero confermate - prosegue Bianchino - saremmo di fronte a un comportamento inaccettabile. Leggere in questi giorni degli utili miliardari conseguiti da Banca Intesa San Paolo e dover pensare che domani una parte di questi utili potrebbero generarsi aggravando la situazione di questi lavoratori, sarebbe deprecabile. E' urgente, pertanto, che le Istituzioni del territorio, in primis il Comune di Torino e la Regione Piemonte, in attesa della auspicabile nuova convocazione Ministeriale, convochino un tavolo di crisi locale con la presenza del committente Banca Intesa San Paolo per aver chiarezza sui suoi intenti in merito».
Olisistem
Olisistem Start è un’azienda partecipata totalmente dalla «Alma Spa» agenzia per il lavoro. Alma è stata oggetto di indagine della procura di Napoli che ha portato, nel marzo scorso, a interventi giudiziari nei confronti di alcuni vertici aziendali. Riflessi negativi anche su Olisistem Start con la conseguente perdita di commesse che sta aggravando la delicata situazione finanziaria in essere.
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