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Il prezzemolo ha bisogno di caldo e molta acqua, ma attenti a come lo raccogliete

Già conosciuto e usato come alimento-farmaco dai greci e anche i romani ne facevano ampio uso in cucina come antisettico.

Il prezzemolo ha bisogno di caldo e molta acqua, ma attenti a come lo raccogliete
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Eccoci con la quarta uscita della nostra iniziativa “Facciamo l’orto in casa” con le sementi fornite dalla Franchi Sementi. Il prezzemolo è un’erba aromatica molto apprezzata in cucina, per il suo profumo e il suo sapore delicatamente fresco, che sta bene dappertutto in tavola e quindi non può mancare nel nostro orto in casa. Il detto popolare «essere dappertutto come il prezzemolo» si riferisce infatti allo stare bene ovunque, oltre al fatto che questa pianta fiorisce e cresce rigogliosa a primavera nelle condizioni più disparate di clima e terreno.
Già conosciuto e usato come alimento-farmaco dai greci e anche i romani ne facevano ampio uso in cucina come antisettico. Ma l’utilizzo in cucina si è affermato solo dal Medio Evo.

La semina

Il prezzemolo è una pianta facile da coltivare, ma che ha bisogno di caldo e molta acqua. La germinazione dipenderà infatti dalle temperature: se lo piantiamo con 12 gradi ci metterà un mese a germogliare, ma se lo facciamo alla temperatura ideale, cioè tra i 20 e i 25 gradi, ci vorrà metà tempo. Quindi se decidiamo di seminare adesso converrà coprire il vaso o tenerlo all’interno della casa. Essendo una pianta molto sensibile al freddo, se le temperature scendono sotto i 10 gradi il nostro prezzemolo fermerà del tutto la sua crescita e morirà.
Il seme va piantato sempre a una profondità pari a due/tre volte la sua dimensione: in questo caso trattandosi di un seme piccolo bastano pochi millimetri. Avendo radici a fittone che vanno in profondità è consigliabile un vaso più fondo, almeno 30 cm, se non 40.
La semina, per avere una certa resa, si può fare a spaglio, cioè spargendo più semi nel vaso. Teniamo conto che in campo aperto si utilizzano oltre 500 semi in un metro quadrato di terreno.

La crescita

Soprattutto all’inizio bisogna bagnare frequentemente e in modo abbondante il terriccio. Quando poi la pianta sta crescendo basterà innaffiare normalmente, anche se il prezzemolo è esigenze dal punto di vista idrico. Bisogna avere sempre l’accortezza di bagnare la terra, magari è più complicato con molte piante ravvicinate, ma necessario per evitare problemi alle foglie tenere e delicate, come bruciature o microlesioni. Si consiglia anche l’utilizzo di un nebulizzatore.
Essendo una pianta che ha bisogno di caldo, necessità anche di molta luce. In condizioni ottimali il prezzemolo può vivere tutto l’anno, anche tenendola in casa.

La raccolta

La raccolta può essere fatta per foglia o per mazzi, in base al tipo di utilizzo che ne vogliamo fare. Nel primo caso può essere fatto di continuo, basta staccare di volta in volta le foglie e lasciandole ricrescere. Nel secondo caso, la pianta può essere tagliata più volte, prima che degeneri col freddo, anche 4 o 5 volte, dovendo aspettare tra i 20 e 25 giorni prima che ricresca in maniera ottimale. Fondamentale, però, è il taglio, che deve essere netto senza strappare la pianta, e va effettuato alla base, lasciando uno o due centimetri di gambo dal terreno. Forbice o coltello è indifferente, l’importante è che sia affilato. Se il gambo risulta strappato e sfilacciato farà più fatica a ricrescere.

Molto più di un’erba aromatica

Il prezzemolo è un’erba aromatica dal profumo intenso molto utilizzata in cucina, ma possiede anche delle proprietà benefiche per l’organismo.
Il prezzemolo è ricco di vitamina A, C, K, acido folico ed è anche un’importante fonte di ferro, calcio e potassio. A livello di valori nutrizionali, 100 g di prezzemolo apportano solo 36 calorie.
Vediamone i benefici: innanzitutto è un ottimo diuretico e antinfiammatorio, sostiene il corpo nell’espulsione dei liquidi e si prende cura dell’apparato urinario. Protegge il sistema immunitario grazie alle vitamine A, C ed E ed esercita un’azione antiossidante. Inoltre, tali vitamine offrono una protezione contro l’attacco dei radicali liberi che causano l’invecchiamento delle cellule oltreché la loro possibile ossidazione.
Un altro beneficio del prezzemolo è quello di possedere proprietà antibatteriche elevate: il suo regolare consumo aiuta il corpo a proteggersi in maniera naturale.
Il prezzemolo viene usato anche per combattere problemi di alitosi e per aiutare la corretta igiene orale. Infine, è digestivo, in particolare grazie al suo olio essenziale: può stimolare la secrezione gastrica e quindi favorire il processo di digestione.

Lo chef Tarabini propone: spaghetti al pesto di prezzemolo

Anche questa settimana lo chef stellato Gianni Tarabini, del ristorante La Preséf all’interno dell’Agriturismo La Fiorida a Mantello, in provincia di Sondrio, ci propone una ricatta per gustare al meglio quello che andremo a coltivare in casa.
Un primo piatto di pasta cremoso, veloce da realizzare e dal gusto fresco. La pasta al pesto di prezzemolo vi sorprenderà per la rapida esecuzione e per unire alla delicatezza di questo pesto alternativo. Pochi ingredienti e pochi passaggi di realizzazione, per un risultato gustoso, un salva pranzo o salva cena perfetti per ogni stagione!

Ingredienti:
320 gr di pasta
50 gr di prezzemolo
50 gr di noci
40 gr di Valtellina Casera Dop 084 grattugiato
50 gr di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di sale fino
50 gr di ricotta Fresca Vaccina

Procedimento:
Per preparare la pasta con pesto di prezzemolo mettete a bollire dell’acqua, inserite la pasta a bollore pieno.
Iniziate poi dal pesto di prezzemolo: lavate il ciuffo di prezzemolo, in una pentola precedentemente preparata, dopo averla portata a bollore inserite il vostro prezzemolo (adagiato in un colino) per pochi attimi “sbollentandolo” e successivamente inseritelo in una ciotola con del ghiaccio per creare uno shock termico. Prelevatele il prezzemolo e inseritelo in un mixer; quindi versate anche il sale, le noci, e il Valtellina Casera DOP 084 grattugiato. Aggiungete un cucchiaino di olio extravergine di oliva preso dalla dose totale e fate andare le lame a più riprese. Arrestate le lame e aggiungete la restante quantità di olio extravergine di oliva e lavorate ancora fino ad ottenere un pesto omogeneo. Il pesto è pronto in 4-5 minuti circa.
Scolate la pasta al dente e se necessario per rendere tutto più cremoso, unite poca acqua di cottura della pasta.
Grattugiate infine a lama grossa la ricotta fresca vaccina a piacere sul vostro piatto.

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