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Questa settimana in regalo con la Nuova Periferia i semi di menta

Sesta puntata della nostra iniziativa green: solo per i nostri lettori i semi di menta piperita, erba aromatica facile da coltivare e dai tantissimi utilizzi

Questa settimana in regalo con la Nuova Periferia i semi di menta
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Cari lettori green, eccoci con una bella novità di quest’anno: la menta piperita. Si tratta di una pianta aromatica perenne, molto vigorosa, con foglie di colore verde brillante e intensamente profumate. Si trova facilmente in natura ma può essere coltivata anche in vaso. È impiegata come aromatizzante in cucina e per la preparazione di tisane e infusi.

In regalo con la Nuova Periferia la menta piperita

Da mercoledì 22 marzo, solo con il nostro giornale, sono in regalo i semi di menta piperita, sempre grazie alla collaborazione di Franchi Sementi e Borello Supermercati e al sostegno di Novatex Italia.

Questa pianta aromatica ha un profumo inconfondibile, soprattutto in estate, e se avete a disposizione un bel giardino o un piccolo angolo da dedicare alla coltivazione delle erbe sul terrazzo, la menta è una di quelle erbe che non possono proprio mancare. La menta piperita viene molto usata in cucina per insaporire tanti tipi di piatti, e viene impiegata soprattutto nelle bibite e nei dolci.

La menta era una pianta presente già nella mitologia greca. Secondo i racconti degli antichi, il nome di questa pianta deriva da quello della ninfa Minte, che la dea Proserpina, moglie di Ade, trasformò in pianta per ripicca nei confronti del marito, ammaliato dalla bellezza di Minte. Anche Ippocrate considerava la menta come una pianta dal grande potere afrodisiaco, mentre secondo Plinio la menta aveva un forte potere analgesico. I Greci, e più tardi i Romani, utilizzavano questa pianta per preparare rimedi naturali cicatrizzanti e infusi da bere.

La definizione di Menta Piperita nasce ufficialmente nel 1996, quando John Ray, un botanico inglese, scopre un particolare esemplare di pianta mentre classificava le varie tipologie di menta conosciute fino allora. La pianta appena scoperta venne nominata Peppermint e ben presto si diffuse in tutta Europa per via del suo profumo, molto più intenso rispetto a tutte le varietà conosciute fino ad allora.

Una delle piante più usate in ambito fitoterapico

La menta è una delle piante più utilizzate in ambito fitoterapico, grazie alle sue numerose proprietà terapeutiche. Il maggior responsabile delle qualità officinali della pianta è l’olio essenziale contenuto nelle foglie, le cui componenti primarie sono mentolo e mentone. La menta piperita ha un ridotto contenuto di calorie ed è ricca di acqua e fibre. Le proprietà più rilevanti sono relative all’olio essenziale, accanto alla presenza di antiossidanti, calcio, magnesio, fosforo e potassio. Tra le vitamine più rappresentate quelle del gruppo A, B, C e D.

La menta ha effetti positivi sul benessere del sistema digerente nel suo complesso: aiuta la digestione, contrasta il gonfiore gastrico e allevia i sintomi del colon irritabile. Il suo consumo deve però essere limitato in caso di reflusso gastroesofageo dal momento che la sua azione rilassante sulle pareti dell’esofago potrebbe aggravare la sintomatologia.

L’olio essenziale di menta è noto per le sue proprietà decongestionanti e balsamiche: ciò rende la pianta adatta a calmare la tosse e utile in caso di malattie da raffreddamento.
Riconosciuta anche la sua azione analgesica: l’olio di menta può avere un effetto benefico in caso di cefalee. Applicato sulle tempie e sulla fronte aiuta a dare sollievo al dolore e ad alleviare diversi sintomi correlati.

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