BRANDIZZO

Annullati tutti gli eventi sino a dopo il voto

Lo sfogo del sindaco che, a causa della par condicio, ha dovuto cancellare le manifestazioni

Annullati tutti gli eventi sino a dopo il voto
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Annullati tutti gli eventi sino a dopo il voto a Brandizzo. Lo sfogo del sindaco che, a causa della par condicio, ha dovuto cancellare le manifestazioni.

Annullati tutti gli eventi sino a dopo il voto

«Agli inizi di aprile un Ente pubblico invia a tutti i sindaci dei Comuni piemontesi una nota informativa che spiegava che in base alla legge 28/2000 ex art. 9, nel regime della par condicio, dovevano essere soppresse tutte le manifestazioni, eventi, incontri pubblici dal 25 aprile al giorno delle elezioni. - Inizia così il lungo commento del sindaco Paolo Bodoni - Quindi, comunico al popolo brandizzese, che il concerto in memoria di Beppe Sorvillo del 26 maggio è stato soppresso e che la Festa dello Sport indetta per il 18 maggio è stata soppressa; che gli eventi di maggio e inizi giugno del nostro Cinebook sono stati soppressi; che ogni manifestazione pensata per la gente di Brandizzo non potrà più essere svolta».

Bodoni prosegue nel suo intervento: «A parte che il sottoscritto, come sindaco uscente e non ricandidato, avrebbe poco da fare campagna elettorale; a parte che moltissime manifestazioni erano super partes e nulla avevano a che fare con la par condicio; a parte che l'organizzazione di molti eventi era già in fase molto avanzata; a parte tutto questo, mi dissocio da questa burocrazia senza senso, senza cuore e senza cervello, che opprime le amministrazioni pubbliche e che allontana le persone dalle Istituzioni».

Il sindaco non abbandona la speranza che dopo il voto dell’8 e del 9 giugno, questi eventi possano essere nuovamente organizzati, che ci possano essere le condizioni per poter svolgere le manifestazioni già in calendario dal 25 aprile in poi: «Spero che gli eventi possano svolgersi dopo le fatidiche elezioni di giugno (dipenderà dalla nuova Giunta), perché credo siano momenti di socializzazione e messa in vetrina delle nostre Associazioni del territorio. Me ne vado via da questo mondo politico che non mi appartiene, essendo onorato di essere stato sindaco al di là di ogni cieca burocrazia. Ripeto, la burocrazia cieca ancora una volta ha avuto il sopravvento. Altre volte, dal 2004 al 2019, non si è stati nei termini precisati dalla legge, ma come nel mio stile, non voglio fregarmene della legge. Rispetto le regole, anche se astruse e senza alcun senso. Ma questo è e devo rispettare ciò che la legge impone, la par condicio».

Commenti
Giovanni Ponchia

Ma è uno scherzo? Quelle manifestazioni si possono fare

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