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Bus strapieni, ragazzi seduti per terra: «Situazione pericolosa»

Il gruppo di opposizione interviene sulla questione «Atap» e smonta la tesi di Testore

Bus strapieni, ragazzi seduti per terra:  «Situazione pericolosa»

Non poteva rimanere in silenzio il gruppo Innovazione e Tradizione per Cigliano dopo le parole rivolte, dal sindaco Giorgio Testore, nei confronti della propria capogruppo Bruna Filippi. La sua colpa? Aver fatto delle osservazioni sul servizio Atap.

Questione Atap, la replica del gruppo di minoranza

«Dilettantismo o incapacità di fornire risposte concrete? Nei giorni scorsi è stata innescata l’ennesima polemica, da parte della maggioranza consigliare, in merito ad un’affermazione espressa dalla nostra capogruppo durante il Consiglio – hanno spiegato gli esponenti – Una richiesta di chiarimento e approfondimento di una situazione incresciosa che ormai da anni persevera nei servizi di linea, forniti e “garantiti” da Atap, è diventata nuova occasione di scherno e sbeffeggiamento nei confronti di Filippi, “accusata” di aver dichiarato “affermazioni non vere in Consiglio Comunale”. Facciamo un passo indietro: la dichiarazione di Filippi è stata relativa ad una richiesta di azione per verificare la veridicità delle informazioni apprese nel corso dell’estate sul fatto che Atap avesse acquistato dei bus elettrici, senza avere la capacità di ricaricarli, e quindi non risolvendo il problema principale, vero argomento oggetto dell’intervento: la mancanza di autobus sulle linee che interessano i ciglianesi. Filippi ha chiesto se i servizi che questa ATAP eroga saranno gli stessi? Saranno incrementati? Ci sono state delle problematiche non indifferenti al termine dello scorso anno scolastico. Mancavano i servizi di trasporto; le persone, gli alunni, gli studenti erano costretti a sedersi per terra…Sarà necessario provare a chiedere, perché è fondamentale questo servizio. Riprendendo il testo integrale dell’intervento della nostra capogruppo non emerge forse una posizione ben diversa da quella che il sindaco Testore ha voluto pubblicamente esternare? Un consigliere chiede al Comune di approfondire, di chiarire certe posizioni per la popolazione che ne ha necessità. Arriva la risposta ufficiale di Atap, indirizzata al sindaco non certo al consigliere Filippi e si legge “la scrivente (ndr. ATAP) è stata incaricata di procedere all’acquisto di nuovi autobus nonché alla realizzazione delle relative infrastrutture di rifornimento e ricarica entro il 31/ dicembre scorso: messa in esercizio di almeno 2 autobus elettrici; entro il 30 giugno prossimo: messa in esercizio dei restanti autobus elettrici…”. Dove starebbe la discordanza tra quanto asserito da Filippi e quanto ufficialmente dichiarato da Atap? Non è forse vero che i mezzi elettrici acquistati non sono oggi in funzione? Non è forse vero che la vera ragione dell’intervento in Consiglio (mancanza di mezzi pubblici in grado di garantire il servizio agli studenti ed ai lavoratori nelle tratte di competenza) non risulta chiarita? La nostra preoccupazione fondamentale riguarda la sicurezza dei viaggiatori ed in particolare dei nostri giovani studenti: una frenata improvvisa, un incidente in corsa potrebbe causare gravi danni a tutti coloro che non avessero un posto a sedere o idoneo sostegno durante il viaggio. Di cosa stiamo parlando? Se le parole non fossero sufficienti, invitiamo il sindaco a provare con mano ciò che ogni giorno vivono i pendolari per Vercelli ed Ivrea sugli autobus Atap. Mezzi stracolmi di persone costrette a stare in piedi, piuttosto che a sedersi sul pavimento o sugli scalini delle porte, con una sicurezza per i passeggeri certamente non garantita (a differenza dell’esborso anticipato di una tessera di viaggio per un servizio non adeguato). Una colpa di questa Amministrazione? Assolutamente no. Sarà in grado l’attuale Amministrazione di trovare una soluzione vera a questa annosa problematica? Magari. Sicuramente collaborando e prestando attenzione alle asserzioni di tutti i consiglieri sarebbe più facile operare per il bene pubblico, anziché portare avanti una campagna elettorale».