Caos in Comune, il sindaco segnala i comportanti delle opposizioni al Prefetto
Il primo cittadino Diego Marchetti non vuole accogliere le loro richieste.
Il primo cittadino Diego Marchetti ha presentato un esposto nei confronti dei consigliere di opposizione Bruna Filippi e Flavio Ranalli.
Caos in Comune, il sindaco segnala le opposizioni al Prefetto
Il primo cittadino Diego Marchetti ha presentato un esposto nei confronti dei consigliere di opposizione Bruna Filippi e Flavio Ranalli.
Il motivo? Le richieste che i due fanno agli uffici comunali.
«Sì, mi sono visto di nuovo costretto a rivolgermi al Prefetto di Vercelli, Francesco Garsia, per segnalare i comportanti dei due consiglieri - spiega Diego Marchetti - sistematicamente, ogni giorno, intasano gli uffici comunali con richieste di accesso agli atti che da metà gennaio ad oggi superano di gran lunga le 40. E richiedono ogni volta molti documenti, e questo blocca gli uffici che per cercare di accontentare i due consiglieri devono interrompere il loro lavoro. Ritengo che questo sia un caso di abuso del diritto di accesso che porta alla paralisi del nostro ente pubblico».
"Chiedono documenti riservati"
E’ molto scocciato Marchetti da questi atteggiamenti e prosegue: «Inoltre, chiedono documenti riservati, tutelati da privacy. Voglio ricevere dati sensibili, soprattutto il consigliere Ranalli. Queste richiese assolutamente non possono essere accolte, loro non hanno accesso a quelle informazioni e tanto meno gli servono per svolgere il loro mandato amministrativo. Dunque se pensa di aver ragione impugni pure il mio diniego».
Marchetti entra poi nello specifico: «Un esempio di atti riservati che richiede sono i nomi e cognomi delle persone positive al virus Covid19. Dati che io conosco attraverso il sito “Portale del sindaco”. Dunque se si chiama in questo modo è perché è il sindaco autorizzato diversamente si chiamerebbe “Portale della Giunta” o “Portale del Consiglio comunale”. Ma così non è perciò l’unico autorizzato sono io che poi condivide queste notizie riservate solamente con la polizia municipale e i carabinieri per le operazioni di sicurezza. Nessun altro è autorizzato a conoscere quelle generalità, tanto meno lui. Io certamente non vado a violare la privacy delle persone».
Insomma, ancora contrasti tra i due schieramenti. Non si intravede un’onda pacifista soprattutto tra Marchetti, Ranalli e Filippi.