VEROLENGO

Caos in Consiglio, il sindaco: "La minoranza non ha salvato nessuno"

La polemica sul numero di componenti della maggiorana presenti durante la seduta.

Caos in Consiglio, il sindaco: "La minoranza non ha salvato nessuno"
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L’ultimo Consiglio comunale che si è svolto a Verolengo ha creato una polemica non tanto per gli argomenti all’ordine del giorno, dibattuti tra gli schieramenti in sede di seduta. Bensì sul numero di consiglieri di maggiorana presenti durante il Consiglio.

Caos in Consiglio

L’ultimo Consiglio comunale che si è svolto a Verolengo ha creato una polemica non tanto per gli argomenti all’ordine del giorno, dibattuti tra gli schieramenti in sede di seduta. Bensì sul numero di consiglieri di maggiorana presenti durante il Consiglio. Infatti, a distanza di alcuni giorni dall’incontro, il gruppo d’opposizione Progetto Verolengo Futura ha comunicato che questa è stata la prima e ultima volta che salvavano la maggioranza.

Il sindaco: "La minoranza non ha salvato nessuno"

Parole che non sono piaciute affatto al gruppo guidato dal sindaco Luigi Borasio che ha spiegato: «La minoranza Progetto Verolengo Futuro ha perso l’ennesima occasione per tacere perché il motivo per il quale eravamo al limite per il Consiglio era un problema sanitario e non per litigi all’interno del gruppo di maggioranza. Infatti due consigliere erano in quarantena mentre uno era ricoverato in ospedale. Dunque se volevano metterci in difficoltà, se pensano che poi ci avrebbero messo in difficoltà, potevano farlo.
Questi consiglieri di minoranza sono talmente piccoli che non si vedono nemmeno con il microscopio elettronico. Comunque se avessero potuto farlo, avrebbero fatto bene ad alzarsi e andarsene. Da come ho compreso Roberto Cattozzi voleva farlo, mentre il suo collega Andrea Angogna no. Comunque se il primo voleva andarsene poteva veramente farlo, non avremmo certamente sentito la sua mancanza. Anche se non ci fosse stato, il disagio sapete quale sarebbe stato? Quello di riconvocare Consiglio per la settimana seguente, a quel punto non ci sarebbe stato nemmeno bisogno del numero legale: sarei potuto esserci solo io e i punti sarebbero lo stesso passati. Ma non si sono alzati. Comunque prendiamo atto delle loro parole e andiamo avanti, senza badare.
Non hanno salvato il mondo, stiano tranquilli. Faremo a meno di loro qualora non vogliano esserci più in Consiglio anche se di fronte ai loro elettori non farebbero una bella figura, ma a me non interessa. Possiamo sopravvivere senza loro».

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