CHIVASSO

«Cara Borghesio, chieda scusa al Borgo Sud-Est: ci ha umiliati»

Il consigliere Bruno Prestia lamenta di essere stato insultato gratuitamente

«Cara Borghesio, chieda scusa al Borgo Sud-Est: ci ha umiliati»
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Finale amaro per il bellissimo evento all'interno della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che ha visto come ospite una vittima celebre, Filomena Lamberti, bruciata con l'acido dal marito. Dopo il suo intervento è seguito un dibattito, fra gli interventi e quello del consigliere comunale Bruno Prestia che ha ricordato il triste episodio della povera Giusy Arena, chiedendo quale fosse il ruolo delle istituzioni e della famiglia nella sua storia.

«Borghesio, chieda scusa al Borgo Sud-Est»

A chiudere poi è stata Lina Borghesio, del centro antiviolenza cittadino, che prima di tornare al suo posto- stando al racconto di Bruno Prestia - si sarebbe rivolta a lui con tono accusatorio e arrogante.
Dice il consigliere: «Ha detto che lei è stata presso il quartiere di via Togliatti proprio qualche giorno fa con un flash mob, e che il quartiere "è pieno di omertà, di gente omertosa e che lì dentro tutti sanno cosa sia successo alla povera Giusy, tutti sanno la verità! Sono tutti omertosi"!»
Prosegue: «Queste le parole, del tutto fuori luogo, anche visto il contesto cui sono state dette, che mi sono state vomitate addosso con una cattiveria assurda. Ennesimo attacco ad una realtà da sempre bistrattata, questa volta da chi dice di combattere contro la violenza, usando lei stessa una violenza verbale inaudita e priva di motivazione.

Un attacco gratuito ad una comunità intera che, a distanza di oltre un anno, soffre ancora per la mancanza di novità sulle indagini che ad oggi non hanno trovato colpevoli. Una comunità che ha subito la perdita di una persona fragile che andava protetta dalle istituzioni, che evidentemente sono state completamente assenti. E forse, mi viene da dire, anche di alcune associazioni che millantano attività di ogni genere…»

Un quartiere intero che si è mosso sin da subito per cercare di essere d'aiuto in tutti i modi, ne sono testimoni sia i giornali locali, sia diverse testate giornalistiche e televisioni nazionali che, per diverse settimane, sono state in Chivasso in pianta stabile e sistematicamente prendono informazioni su eventuali evoluzioni del caso.

Da chi dice di occuparsi di aiutare le persone, mai mi sarei aspettato cotanta cattiveria, violenza. Sono rimasto senza parole, o meglio, per educazione, ho preferito evitare di creare confusione nel rispetto del momento cui stavamo partecipando».

Conclude: «Magari proprio lei, cara Lina Borghesio, può aiutarci a sapere qualcosa in più della storia di Giusy, considerando che era spesso protagonista indiscussa delle canzoni della nostra povera vicina di casa… Visto che si fregia di essere contro la violenza, faccia mea culpa, chieda scusa alla comunità, al quartiere intero, che lei si è permessa di offendere gratuitamente con toni violenti e del tutto fuori luogo. Se invece avesse qualcosa da dire, vada presso la Compagnia dei Carabinieri, sicuramente saranno lieti di accoglierla e sentire le sue parole…
Sempre che voglia parlare…
Sempre che voglia dire davvero la verità sul passato della povera Giusy…
Sempre che provi un po' di vergogna per le sue spregevoli parole…»

Commenti
Antonio

Nelle sue canzoni Giusy menzionava negativamente questa signora assieme a quello altra signora assessore del comune di cui non ricordo il nome . Ne diceva di ogni......

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