CHIVASSO

Caso commercianti evasori, l'intervento del consigliere Scarano

Ha avuto grande eco ciò che è stato detto durante il Consiglio comunale di lunedì 28 giugno.

Caso commercianti evasori, l'intervento del consigliere Scarano
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Durante la seduta consigliare di lunedì 28 giugno le affermazioni di due consiglieri di Chivasso hanno avuto un'eco profonda tra i commercianti locali. Parole che ora Domenico Scarano vuole spiegare.

Caso commercianti evasori, l'intervento del consigliere Scarano

Il consigliere comunale Domenico Scarano interviene dopo l'eco che hanno avuto le dichiarazioni di lunedì 28 giugno:

Sono molto dispiaciu­to di avere suscitato tante incomprensio­ni con le mie afferm­azioni al Consiglio comunale dello scorso lunedì 28 giugno. Non ho affermato che tutti i commercianti e le partite Iva sono evasori. Se dalle mie parole questo è stato percepito, sono il primo a preci­sare il mio pensiero. Si tenga anche con­to del contesto: sta­vamo discutendo di tariffe Tari ed era in atto una legittima polemica tra compon­enti del Consiglio.
Nella mia dichiarazi­one di voto ho sotto­lineato che non occo­rre andare contro i commercianti e le pa­rtite Iva, perché of­frono lavoro.
Capisco che consigli­eri e forze politiche facciano polemica, perché è il loro "m­estiere". Mi interes­sa piuttosto sottoli­neare che questa mia dichiarazione ha per me un significato soprattutto personale e non tanto politi­co, perché sono amico con molti commerci­anti e liberi profes­sionisti. Non solo nel mio lavoro, ma an­che nelle mie attivi­tà di volontariato, ho avuto modo di col­laborare con tanti professionisti e comm­ercianti (ma anche con tutte le altre ca­tegorie di lavorator­i), mantenendo sempre rapporti di stima reciproca, attuando importanti progetti per il bene della ci­ttà in cui viviamo ed anche per il mondo del commercio. A qu­este persone, se si ritengono offese dal­l'interpretazione che hanno dato alle mie parole, non ho pro­blemi a chiedere scu­sa, anche incontrand­ole di persona, nel pieno rispetto, però, del mio diritto di opinione, senza aver mai voluto offendere qualcuno. Credetem­i, sono sempre stato in buona fede.
Chi mi conosce lo sa benissimo: non sono una persona che ha creato o vuole creare problemi con chicc­hessia. Non fa parte del mio carattere. Adempiere al mandato di consigliere a Ch­ivasso si può consid­erare quasi un'opera di volontariato: si toglie tempo al pro­prio lavoro, alla fa­miglia ed ai propri svaghi. Certamente me lo sono scelto io, ma vi chiedo di con­siderare che, in que­sti nove anni di mia consiliatura, ho se­mpre dato il massimo impegno per tutti i cittadini, indistin­tamente dal colore politico e partitico, e per tutte le cate­gorie, commercianti compresi: non ho mai fatto mancare il mio sostegno in Consig­lio per il finanziam­ento delle loro iniz­iative. Sono sempre a disposizione per discutere pacatamente e ragionare con i commercianti, per chi­arire che non c'è da parte mia alcuna op­posizione né pregiud­izio nei loro confro­nti.

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