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«Castello sta zitto in Consiglio e poi mi lancia fango addosso per screditarmi»

Clara Marta, Forza Italia replica duramente agli attacchi della maggioranza sulle critiche al bilancio

«Castello  sta zitto in Consiglio e poi mi lancia fango  addosso per screditarmi»
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Clara Marta capogruppo di Forza Italia è finita nel mirino della maggioranza per le critiche fatte sul bilancio. Il sindaco la accusa di dare i numeri a caso e ironizza pure sul fatto che lei è commercialista.

L'intervista

Cosa risponde?

«Come dice l’evangelista Matteo “dai frutti si riconosce l’albero”. Non sapendo difendere un bilancio indifendibile e dilettantesco, il sindaco non ha di meglio da fare che rilasciare dichiarazioni al vostro giornale, nelle quali fa il gioco degli equivoci per gettarmi fango a livello personale. Che bello sarebbe stato ascoltare tutta questa capacità dialettica, mostrata a scoppio ritardato del sindaco come di consiglieri ed assessori, manifestata nelle sedi opportune, ossia in Consiglio Comunale, dove invece i nostri hanno brillato per la loro scena muta.
Invece mi tocca nuovamente leggere l'assessore Casalino che insiste, ancora ed ancora, a raccontarci (ed a raccontarsi) di come l’aumento delle tasse sia dovuto agli aumenti delle spese a carico del Comune. Aumenti, a leggere il Bilancio stesso, in realtà del tutto inesistenti.
Oppure dei consiglieri che danno, bontà loro, un giudizio positivo sullo scaglionamento dell’IRPEF. Ma evitano accuratamente di dire che questo non ha portato nessuno, e ripeto nessun beneficio alle fasce di reddito inferiori, di cui si professano unici difensori. Questi sono quelli che si permettono di ironizzare sul mio lavoro e sulle mie competenze.
Ma non mi stupisco affatto. Anche in campagna elettorale ho dovuto subire pesanti attacchi personali da parte di uomini del centrosinistra, che non si sono negati neppure il “body shaming” nei miei confronti. Nel silenzio tombale delle tante passionarie di sinistra che evidentemente considerano questi attacchi giustificabili… se avvengono nei confronti delle donne del centrodestra. Due pesi e due misure, al solito.
Ma come ho detto, dai frutti si riconosce l’albero. Il sindaco è questo».

Stessa critica le viene rivolta dal capogruppo del Pd che parla di imprecisioni e cattive interpretazioni. Difende il bilancio puntando sui 18,5 milioni che vengono destinati agli investimenti. Lei che ne pensa?

«Ma è lo stesso Stefano Mazzer che non ha saputo articolare parola durante il consiglio comunale? Il capogruppo di un partito, il PD, che sostiene un sindaco che si agita al telefono in consiglio comunale per avere risposte, che non è in grado di dare ed infatti non darà, un assessore ai lavori pubblici che non conosce i propri capitoli di spesa e per questo dà risposte a casaccio, di un assessore ai servizi sociali con idee a dir poco strampalate sul dormitorio per i senzatetto?
Perché non dice che questi investimenti sono in larghissima parte dovuti a trasferimenti da Stato e da Regione, che mi risultano governati dal centrodestra?
Di tutte queste dichiarazioni salvo il lapsus freudiano dell’assessore Casalino, che mi ha fatto molto sorridere, che dice candidamente che questo è il suo primo bilancio. A conferma delle voci, provenienti anche e soprattutto dal suo partito, che i precedenti non fossero affatto farina del suo sacco. A buon intenditore...».

Ma quindi di questo bilancio cosa vorrebbe ancora dire?

«Vorrei riprendere polemicamente proprio l'attacco del sindaco alla mia professionalità. E ricordare alla città e soprattutto ai nostri amministratori, che se non avessimo pietosamente votato la proposta di emendamento di Claudia Buo per evitare che il dormitorio per i senzatetto, diventasse una specie di hotel, il bilancio sarebbe stato gravemente irregolare, non avendo previsto un capitolo di entrata a fronte di una tariffa. Siamo all’abc della contabilità, roba da primo anno di scuola superiore o, se si preferisce, roba da Corte dei Conti. E questo è il sindaco che ironizza sulla mia professionalità!».

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