Commercianti e ambulanti divisi sulla sede del mercato
Il sindaco risponde alle critiche e annuncia una nuova mappatura per la disposizione dei banchi
A tenere banco nel corso dell'ultimo Consiglio comunale che si è svolto a Livorno Ferraris è stata l’interrogazione «Criticità varie relative all’area mercatale».
Commercianti e ambulanti divisi sulla sede del mercato
«Vogliamo capire qual è l’intenzione dell’amministrazione riguardo la sistemazione del mercato settimanale - ha detto Matteo Capizzi - Sia i commercianti che gli ambulanti attendono riposte precise riguardo la loro ferma volontà (e sono la maggior parte a volerlo) di tornare alla sede originaria. Fino ad oggi, nessuna iniziativa è stata messa in campo per favorire il commercio e, anzi, con lo spostamento del mercato, si sono pesantemente penalizzate tutte le attività commerciali situate, per la maggior parte, nel centro storico. I problemi sono poi legati ai parcheggi. Durante il mercato, la gente parcheggia in maniera selvaggia lungo Corso Leone Giordano mettendo in serio pericolo il passaggio dei pedoni e intralciando il traffico. Questa problematica durante il mercato non esisteva prima quando piazza Possis era libera e utilizzata per i parcheggi».
La risposta del sindaco
«Il mercato- ha risposto il sindaco Franco Sandra- è stato spostato temporaneamente nell’autunno 2023 in piazza Possis per permettere i lavori nel viale. Abbiamo fatto una riunione con gli ambulanti e i vigili urbani e la maggior parte dei commercianti ha espresso la volontà di tornare a fare il mercato in viale IV Novembre però ci sono anche quelli che vorrebbero restare in piazza Possis. Abbiamo allora proceduto con la pratica dello spostamento ma ci sono stati dei rallentamenti a causa di uno studio per pianificare la disposizione dei banchi. E’ stata ridisegnata una nuova mappatura in base alle tipologie della merce suddividendo gli alimentari dai non alimentari. Questo anche per non lasciare degli spazi vuoti. Piazza Possis sarà libera per i parcheggi. Infine, non è vero che finora non abbiamo fatto nulla per il commercio. Abbiamo fatto un bando per contributi a fondo perduto sponsorizzato dalla Regione attraverso i Distretti del Commercio ma purtroppo avevano partecipato solo due attività che hanno beneficiato dei contributi».