Contributi alle associazioni locali: l’opposizione vuole vederci chiaro
Il consigliere Sellaro: «I fondi dovrebbero essere dati per la maggior parte a consuntivo»
«I consiglieri di minoranza di Crescentino chiedono l’elenco delle varie associazioni di Crescentino con relativi contributi assegnati nel corso degli ultimi cinque anni e l’elenco degli immobili comunali di cui tali associazioni usufruiscono». E questo è il testo della richiesta che alla fine di giugno, a pochi giorni dall’insediamento del Consiglio Comunale, aveva presentato in Comune il capogruppo Salvatore Sellaro.
Contributi alle associazioni locali: l’opposizione vuole vederci chiaro
Esattamente un mese dopo il sindaco Vittorio Ferrero ha comunicato l’elenco delle associazioni presenti sul territorio crescentinese, gli immobili che utilizzano per le proprie attività nonché le somme che negli anni del suo primo mandato hanno ottenuto dal Comune di Crescentino.
«Il sindaco Vittorio Ferrero - spiega Salvatore Sellaro - mi ha comunicato l’elenco dei contributi che ha rilasciato nei suoi cinque anni di Amministrazione e ammontano a 520mila euro. A questo punto ho chiesto di ottenere copia di tutta la documentazione fornita al Comune dalle associazioni che hanno ricevuto questi contributi, in particolare le pezze giustificative o le relazioni di cui si fa riferimento nel relativo regolamento comunale nonché gli atti costitutivi delle associazioni. La mia seconda richiesta è stata inviata anche al revisore dei conti ai fini di una valutazione del regolamento inerente le contribuzioni in denaro con particolare riferimento all’articolo 11 che definisce le modalità di erogazione perché sono a conoscenza che un anno fa il revisore dei conti aveva indicato di modificare il regolamento comunale per la concessione dei contributi. Perché nel regolamento del Comune di Crescentino si prevede ancora che l’Ente conceda subito l’80% del contributo richiesto e il 20% a consultivo, cioè dopo aver avuto le fatture. L’amministrazione comunale dovrebbe invertire le percentuali, cioè prevedere subito di concedere il 20% e l’80% solo dopo essere venuto a conoscenza delle spese attraverso le pezze giustificative. Perché se no è facile che le persone non si lamentino e avere ampio consenso se si distribuiscono soldi a pioggia alle associazioni di cui naturalmente fanno parte i crescentinesi. Faccio tutte queste richieste all’Amministrazione, e soprattutto al sindaco, perché è giusto che i crescentinesi vengono a conoscenza di come vengono spesi i soldi pubblici, cioè i soldi di ognuno di loro. Mi verrebbe da dire che risparmiando qualche soldo, si potrebbe fare la disinfestazione delle zanzare».