SALUGGIA

Cotevino è la prima Presidente del Consiglio... ma è polemica

Questa nuova figura, introdotta nel corso dei due Consigli precedenti, ha l’importante ruolo di «gestire» la seduta

Cotevino è la prima Presidente del Consiglio... ma è polemica
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Margherita Cotevino è la prima Presidente del Consiglio comunale di Saluggia.

Cotevino è la prima Presidente del Consiglio

Margherita Cotevino è la prima Presidente del Consiglio comunale di Saluggia. Questa nuova figura, introdotta nel corso dei due Consigli precedenti, ha l’importante ruolo di «gestire» la seduta. E lei, che nel primo mandato Barberis aveva ricoperto la carica di vicesindaco, è stata decretata dai colleghi come la persona più idonea. In segno di protesta la minoranza aveva proposto Nicoletta Pozzi.

La critica dell’opposizione

La minoranza guidata da Claudio Relino sostiene: «Il sindaco ha scelto di modificare Statuto e Regolamento del Consiglio Comunale per inserire all’interno dei regolamenti, la figura del Presidente. In entrambi i Consigli nei quali sono state apportate le modifiche, abbiamo presentato emendamenti che non hanno avuto nessun tipo di interesse da parte della maggioranza. Non eravamo e non siamo contrari alla figura del Presidente soprattutto se questa è garante di imparzialità nella discussione, ma il percorso che hanno avuto le due modifiche regolamentari ci fanno ritenere che la scelta sia legata ad un fatto economico (il ruolo istituzionale prevede uno stipendio di 300 euro euro al mese) più che ad un indirizzo politico finalizzato a migliorare la gestione dei Consigli dove il sindaco è normalmente l’unico interlocutore con la minoranza. Se si intendeva con il ruolo del Presidente modificare la gestione delle sedute non saremmo stati contrari, ma hanno dimostrato che non è così. I nostri emendamenti per consentire, per esempio che le riunioni dei capigruppo fossero presiedute dal Presidente non sono mai stati accolti. Buona cosa sarebbe se fosse proprio il Presidente a convocare la conferenza prima di qualsiasi consiglio da lui presieduto, durante la quale possano essere presentati i punti e apportare eventuali correzioni. In fondo il messaggio che passa è che tanto la minoranza esiste solo per complicare la vita alla maggioranza. Non è così. La nostra minoranza porta osservazioni che potrebbero migliorare i documenti del Consiglio, non ultimo l’attenzione sulle relazioni del revisore contabile. Il sindaco ha voluto mantenere a sé la presidenza della Conferenza dei Capigruppo (forse per poterla convocare quando gli pare e se gli argomenti non sono troppo impegnativi). Qualche settimana fa, abbiamo presentato richiesta di una capigruppo per parlare di Centro Estivo che potrebbe essere migliorato se fosse possibile il confronto. Non abbiamo avuto risposta: la richiesta è stata ignorata. Se ci fosse stato un minimo di condivisione sulla figura scelta dal sindaco avremmo valutato la possibilità di sostenere la proposta, ma è fin troppo chiara la volontà di escluderci. Ci auguriamo che chi è stato eletto sappia garantire la possibilità a tutti i consiglieri di presentarsi in Consiglio per potersi confrontare in modo serio e ragionevole, assicurando l’imparzialità nella conduzione delle adunanze, con tempi, interventi e modalità che prendano in considerazione l'opinione di tutti noi consiglieri».

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