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Crisi di Giunta, il sindaco caccia l'assessore esterno

Alessandra Como pochi giorni fa aveva raggiunto il suo primo anno di mandato.

Crisi di Giunta, il sindaco caccia l'assessore esterno
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Lo ha urlato in strada vecchia Livorno nella mattinata di lunedì, e lo ha continuato a dire anche martedì mattina in piazza, proprio davanti all’ingresso del Municipio. Parole alle quali sono seguiti i fatti: il sindaco Diego Marchetti ha cacciato l’assessore esterno Alessandra Como, che pochi giorni fa aveva raggiunto il suo primo anno di mandato.

Crisi di Giunta

Lo ha urlato in strada vecchia Livorno nella mattinata di lunedì, e lo ha continuato a dire anche martedì mattina in piazza, proprio davanti all’ingresso del Municipio. Parole alle quali sono seguiti i fatti: il sindaco Diego Marchetti ha cacciato l’assessore esterno Alessandra Como, che pochi giorni fa aveva raggiunto il suo primo anno di mandato.

Marchetti caccia il suo assessore

Pare che a scatenare le ire del sindaco Marchetti sia stato un post pubblicato sui social riguardante i problemi dei fossi del paese dopo un sopralluogo di chi sabato era ancora assessore all’agricoltura.
La revoca di Como da assessore esterno (oltre che agricoltura aveva che le deleghe di sport e tempo libero, tutela e benessere animale, protezione civile, associazioni sportive, tutela del territorio e rapporti con le minoranze) è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, martedì 26 ottobre. Una comunicazione che però non sorprende, appunto, per quello che era già successo nelle ore precedenti. Impossibile da credere che i due avrebbero potuto continuare a collaborare: ormai si era compreso che era venuta meno quella fiducia che Marchetti sino a quel momento nutriva per Como.
L’aveva nominata il 22 ottobre 2020 (anche se non aveva ottenuto i voti sufficienti per entrare in Consiglio) perché lui, come ha spesso detto, aveva stima di lei.
Insomma, un’altra crisi in questo mandato che ha vissuto già tanti terremoti politici.

Non è il primo addio

Come dimenticare le dimissioni di Michele Campanella passato all’opposizione. Le dimissioni, alcuni mesi dopo, di Francesca Ardissino da assessore e consigliere e quelle di Gian Paolo Arborio da assessore esterno. Senza scordare la scelta anche di Francesco Anania di lasciare il consiglio. Anche l’ormai ex vicesindaco Stefania Crittino aveva deciso di ritirarsi dall’esecutivo per rimanere un semplice consigliere di maggioranza.

Il ritorno di Crittino

Un commento sulle dimissioni arrivano direttamente dal sindaco Diego Marchetti: «Ringrazierò sempre Como per l’ottimo lavoro svolto in quest’anno, per la sua tenacia e caparbietà. Ora però eravamo arrivato ad un punto dove non si era più in sintonia, dunque le ho revocato le deleghe.
In Giunta torna Crittino alla quale ho conferito le deleghe al patrimonio, bilancio, demanio e distretto del commercio».

Como ora cosa farà?

E Como, ora che non è più assessore e che naturalmente non siede in Consiglio, sparirà dalla vita amministrativa di Cigliano oppure, come ironicamente ha scritto sui social (prime della revoca delle deleghe) il capogruppo di opposizione Bruna Filippi, diventerà la nuova «badante inquietante»? Lei che non si fa mettere i piedi in testa sarà una sentinella attenta, pronta a dare battaglia a questa maggioranza?

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