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Diserbante al Villaggio Fiat, «Usato un prodotto di Versalis»

Il sindaco ha spiegato che è una prova per individuare un'alternativa naturale che integri o sostituisca il diserbo meccanico manuale

Diserbante al Villaggio Fiat, «Usato un prodotto di Versalis»
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L'utilizzo di diserbanti è un tema che ha generato un acceso dibattito questa estate nel Vercellese. E la questione è stata sollevata anche a Crescentino, dove l'impiego di tali prodotti nelle aree verdi ha suscitato l'attenzione delle autorità locali e dei cittadini.

Diserbante al Villaggio Fiat

Il capogruppo d’opposizione Salvatore Sellaro ha presentato un'interrogazione al sindaco Vittorio Ferrero e all'assessore competente chiedendo chiarimenti in merito all'utilizzo di un diserbante nelle aree verdi del Villaggio Fiat.

«Sono venuto a conoscenza che, nei giorni scorsi è stato utilizzato un tipo di diserbante presso le aree verdi del Villaggio Fiat. Sindaco, lei era a conoscenza di tale operazione? Che tipo di diserbante è stato utilizzato, in quanto a sue notizie, il diserbo sperimentale usato, ha avuto un effetto pressoché immediato (in tre ore di tempo le sterpaglie erano completamente secche)? Inoltre al sottoscritto risulta che tale diserbante è stato donato gratuitamente, da una nota azienda italiana, al personale che lo ha utilizzato. Vorrei che si renda pubblico il nome dell'azienda che ha donato il diserbante».
La questione sarebbe dovuta esser discussa nel Consiglio del 28 luglio ma, a causa dell’assenza di Sellaro, la questione è stata rinviata alla prossima seduta.

«Usato un prodotto di Versalis»

Ma Ferrero, che comprende la delicatezza della questione, ha voluto spiegare: «Eravamo al corrente dell'effettuazione di una prova tecnica di uso di erbicida di origine vegetale. Il prodotto utilizzato è Sunpower, erbicida ad azione disseccante a base di acido pelargonico (principio attivo di derivazione vegetale), destinato a uso professionale e prodotto/commercializzato da Versalis SpA. Il prodotto non è sperimentale ma è un prodotto fitosanitario autorizzato dal Ministero della Salute con etichetta autorizzata con decreto dirigenziale del 12 febbraio 2021 e modificata ai sensi dell'art. 7, comma 1, D.P.R. n. 55/2012, con validità dal 25 settembre 2023. Non si è trattato di una donazione, ma bensì di una prova tecnica con l'impiego di una ridotta quantità, circa 10 litri, volta a verificare modalità applicative ed efficacia del prodotto. Questa Amministrazione ha inteso effettuare questa prova nell'ottica di individuare un'alternativa naturale che integri o sostituisca il diserbo meccanico manuale nei contesti pubblici. L'applicazione è stata effettuata dal personale della squadra manutenzione in possesso delle necessarie abilitazioni. L'erbicida, come detto, è prodotto dall'azienda Versalis. Non si è trattato di una donazione ma di una normale attività di test, analoghe a quelle che l'Ente effettua di prassi per altri materiali o prodotti».

Le parole del sindaco Ferrero chiariscono dunque la posizione dell'Amministrazione comunale in merito all'utilizzo del diserbante, specificandone la natura non sperimentale ma autorizzata, l'origine vegetale e l'intento di esplorare alternative naturali per la gestione del verde pubblico. La sua risposta mira a fugare i dubbi sollevati dal consigliere Sellaro, sottolineando la trasparenza e la logica di test che sottendono tali iniziative. Tutto ciò verrà comunque, come detto, discusso nella prima seduta utile.