Dubbi su Grigolo ma il sindaco: «Le accuse sono infondate»

Colpo di scena in un Consiglio comunale che si stava svolgendo senza dissensi. Giunti all’ultimo punto, vale a dire la variante parziale al Piano regolatore, a prendere la parola è il capogruppo d’opposizione Diego Marchetti che mette in dubbio il ruolo di responsabile dell’ufficio urbanistica dell’assessore Emiliano Grigolo comunicando di aver già denunciato la questione all'Anac, alla Procura della Repubblica e alla Prefettura.

Dubbi su Grigolo

«Ho ricevuto dal sindaco la comunicazione in merito al fatto che l'assessore Grigolo sia stato nominato responsabile dell'ufficio urbanistica ed edilizia privata e vedo che il parere di questa delibera è firmato da lui. - ha spiegato Marchetti - Non potendo verificare, poiché non sono pubblicati né l'atto di conferimento della funzione né la dichiarazione di incompatibilità, considero che la verifica dell'esistenza dei documenti sia stata fatta dal sindaco e che ne abbia verificata la veridicità. Ritengo che Grigolo non possa svolgere il ruolo poiché svolge la sua attività lavorativa in una nota ditta di Cigliano che lavora nell'ambito delle demolizioni e della movimentazione terra, oltre al fatto che credo che con gli stessi abbia anche un rapporto di parentela. La ditta ha dei contratti in essere con il Comune. In questa delibera vi è il parere del responsabile, cioè Grigolo, e sono a conoscenza del fatto che proprio in uno degli interventi a cui fa riferimento la delibera sarà interessata la ditta a cui mi riferivo e comunque, anche se così non fosse, è compito del sindaco e del responsabile della corruzione provvedere a mantenere limpido il buon nome dell’ente evitando conflitti anche solo potenziali».

Al termine del suo intervento, Marchetti ha chiesto che l'assessore desse immediate dimissioni dal ruolo assunto e che il sindaco si facesse garante del buon nome oltre a verificare la sussistenza o meno di conflitti di interesse anche per il solo ruolo di assessore.

Marchetti ha così abbandonato l’aula ma la seduta è proseguita con l’esposizione di Grigolo della variazione. E al termine di questa, proprio per trasparenza ha spiegato: «Io lavoro come responsabile tecnico della ditta Rondoletto ma non ravviso incompatibilità. Lo comunico per trasparenza».

Il punto è passato con i soli voti favorevoli della maggioranza perché i consiglieri di minoranza Bruna Filippi che Stefano Bobba hanno giustificato l’astensione per propria tutela.

L’intervento del sindaco Testore

Post consiglio Testore a nome del gruppo spiega: «L’atteggiamento del rappresentante di minoranza Marchetti, che ricalca il suo atteggiamento, non ci sorprende più di tanto. E’ l’immagine di chi, sconfitto seccamente, ancora tramortito dallo schiaffo collettivo che i ciglianesi gli hanno inflitto, tenta di infangare, lanciando accuse prive di fondamento su chi lo ha battuto democraticamente. Termine che non fa parte del bagaglio culturale né di Marchetti né di chi lo manovra fuori dal Consiglio. Questo personaggio, che sarà ricordato per la sua disastrosa amministrazione, si può anche fregiare della debacle politica assoluta. Lui, pur schierato e tesserato in una certa parte politica, quella vincente in Piemonte alle Regionali, solo a Cigliano, proprio per suo totale demerito e di chi era con lui, ha subito una sconfitta senza precedenti. Marchetti può vantare una propria personale Waterloo! L’ex sindaco dovrà convivere con un numero: 1.777. I ciglianesi che, votando Cigliano Futura (1.242) e Innovazione e Tradizione (535), hanno messo una pietra tombale, e probabilmente definitiva, sulla sua sbandierata carriera politica, rimandandolo al suo antico lavoro. Anziché chiedere impropriamente le dimissioni dell’assessore, si faccia lui da parte, lasciando il posto a persone meno astiose e forse più propense ad un costruttivo dialogo. Come maggioranza si prende atto delle dichiarazioni di Marchetti: sono destituite di qualsivoglia concreto fondamento ed esprimiamo e confermiamo sostegno e fiducia incondizionati a Grigolo, in relazione alle funzioni da questo svolte nell'interesse del Comune. Qualsiasi segnalazione o denuncia alle competenti autorità in relazione a situazioni, fatti o accadimenti che dovessero risultare infondate o non rispondenti al vero, troveranno ferma risposta da parte dei diretti interessati, per la tutela dell'onore e della professionalità degli stessi».