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Elezioni, Borasio valuta se andare da solo o...

Ma il primo cittadino, nonostante le richieste delle persone, sta pensando anche di abbandonare la vita amministrativa

Elezioni, Borasio valuta se andare da solo o...
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Elezioni, Borasio valuta se andare da solo o se entrare a far parte delle liste che si stanno formando.

Elezioni, Siamo Verolengo si sbriciola

Elezioni. Mentre Daniela Caminotto, attuale assessore all’istruzione del Comune di Verolengo ha annunciato che si candiderà a sindaco, staccandosi dunque dall’attuale suo primo cittadino, Luigi Borasio, nulla è ancora stato ufficializzato da parte degli altri assessori e consiglieri. Anche se, voci di popolo, darebbero in quota a Caminotto tutta la Giunta tranne il vicesindaco Roberto Giglia e due degli attuali consiglieri di maggioranza (Romano Mautino e Enrico Barbera). Ma come detto, nulla è ufficiale. Quel che è certo è che Agostino Viano, ex assessore al bilancio e oggi consigliere di maggioranza che ha espresso però perplessità e voti contrari all’attuale squadra di Borasio, stia lavorando ad una lista tutta sua. Dunque una maggioranza spaccata. Ma Borasio, che a suo tempo si era detto pronto a proseguire se la squadra fosse stata unita, cosa farà? Abbandonerà la politica e la vita amministrativa?

Borasio valuta se andare da solo o...

«Sto valutando una serie di possibilità – spiega Luigi Borasio – Non si capisce ancora molto bene quale sia lo scenario per le prossime amministrative ma quel che è certo è che non andrei a candidarmi con persone che non conosco. Sono sì interessato a proseguire il mio persone amministrativo ma è giusto valutare in maniera precisa la possibilità di candidarmi sia a che carica che con quale schieramento. Dunque l’idea sarebbe sia quella di candidarmi a sindaco in una lista mia, sia la possibilità di far parte del gruppo di Caminotto o quello Giglia/Viano. Ma c’è anche una quarta ipotesi: quella di non candidarmi a fatto. Quest’ultima opzione però andrebbe a scontarsi con chi mi chiede di esserci, con chi mi chiede non solo di esser presente ma anche di candidarmi a sindaco. Sono persone credibili, non il primo che passa per strada. Dunque per rispetto all’elettorato, a chi ha creduto e crede in me, devo riflettere».

nsomma Borasio pare pronto al dialogo, pronto a discutere. Ma sarà veramente pronto a candidarsi in una lista e non esser il possibile sindaco? Sarà pronto ad accettare di poter esser un assessore, o ancora meno, cioè un semplice consigliere in caso di vittoria?

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