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Elezioni Cigliano 2024, «Creiamo un’alternativa credibile e competitiva»

Pino e Bobba fanno un’analisi dopo le parole di Testore e Regis

Elezioni Cigliano 2024, «Creiamo un’alternativa credibile e competitiva»
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Tre liste in contrapposizione a quella del sindaco. Questo è lo scenario che si sta delineando a Cigliano anche se oltre al sindaco Diego Marchetti, l’unica compagine già ufficializzata è quella di «Cigliano Futura» che ha comunicato il candidato a sindaco Giorgio Testore e quello a vice Maurizio Regis. E dopo l’analisi di quest’ultimi che chiedevano anche agli ex amministratori di credere in loro e fare un passo indietro, sulla questione intervengono Agostino Pino e Luigi Bobba (nella foto). Non negano, infatti, di star lavorando ad un gruppo per creare un’alternativa credibile e competitiva per le prossime amministrazioni.

Elezioni Cigliano 2024

Tre liste in contrapposizione a quella del sindaco. Questo è lo scenario che si sta delineando a Cigliano anche se oltre al sindaco Diego Marchetti, l’unica compagine già ufficializzata è quella di «Cigliano Futura» che ha comunicato il candidato a sindaco Giorgio Testore e quello a vice Maurizio Regis. E dopo l’analisi di quest’ultimi che chiedevano anche agli ex amministratori di credere in loro e fare un passo indietro, sulla questione intervengono Agostino Pino e Luigi Bobba (nella foto). Non negano, infatti, di star lavorando ad un gruppo per creare un’alternativa credibile e competitiva per le prossime amministrazioni.

«Creiamo un’alternativa credibile e competitiva»

«Abbiamo formalizzato un gruppo per analizzare il problemi di Cigliano, per valutare le possibili soluzioni e realizzare un programma attuativo – spiega Pino – Un gruppo aperto a tutti, non c’è preclusione ai riguardi di nessuno. Non è certamente un gruppo politico, siamo una trentina di persone tra cui anche Luigi Bobba, già onorevole e deputato del Pd. Ma questo non vuol dire che sia un gruppo del Partito Democratico. E’ un gruppo che ha come scopo il bene di Cigliano, il nostro paese ha bisogno di ponti non di barriere». Pino ammette di esser uno dei coordinatori ma spiega: «Non è ancora stata definita la lista e così nemmeno il candidato a sindaco. Il mio pensiero è di unirsi insieme tant’è che già un anno fa ho cercato di relazionarmi con potenziali liste ma con scarso successo perché è prevalsa la voglia di fare da soli a discapito del paese».

A fronte delle dichiarazioni di Testore e Regis, Bobba interviene: «Si sono tirati fuori degli argomenti stantii. Attribuire etichette è infantile anche perché Testore è stato il primo segretario cittadino del Pd. Lui che ora ha serrato le porte al partito. Queste sue dichiarazioni si riversano dunque contro di lui. Io, non ho nulla contro Testore e gli ex amministratori. Non mettiamo dei fantasmi che non servono a nulla ma lavoriamo per il paese. Quando si sceglierà di competere, noi non saremo contro nessuno tant’è che pensiamo che chi è uscito dalla maggioranza e ha mantenuto il punto con coerenza, può esser una persona con la quale si può lavorare.
Per quanto riguarda l’Ortensia Marengo, il Comitato è nato con un obiettivo chiaro e le mille firme pensano che il sindaco stia agendo in maniera sbagliata. Era un atto politico, non un documento ai sensi della normativa. L’azione formale, invece, l’hanno posta in essere le minoranze e così gli ex sindaci con l’istanza di autotutela. E Testore conosce bene i documenti e sa che non crollerà. Infatti anche il proporre di spostare la scuola nell’ex asilo, non ha senso. Inoltre, l’ex asilo era stato acquisito perché la Regione aveva dato la possibilità di accedere a mutui per realizzare social housing. Poi tutto è venuto ma ci stiamo rendendo conto che servirebbero dei servizi alternativi alle Rsa come un centro diurno, una mensa. Questo sarebbe stato possibile realizzarlo ora se si fosse fatto accesso ai fondi del Pnrr».

Ma Pino e Bobba puntano all’unione e si rivolgono a Testore (che già si è candidato ufficialmente) e a Bruna Filippi: «A Testore avevamo chiesto di temporeggiare con l’ufficializzazione, questo è sicuramente un ostacolo ma possiamo metterci ancora d’accordo. Tutti i componenti devono mettersi sullo stesso livello, condividere i punti principali del programma e poi tra le persone che formano il gruppo, si individuano i candidati, anche a sindaco. Nessuno è escluso da questa possibilità. L’invito fatto a Testore naturalmente è rivolto anche a Filippi, anche lei è invitata a mettersi sulle stesso piano e creare un’unica compagine. Dobbiamo guardare al futuro dunque il nostro invito è di unirsi e creare una lista competitiva e credibile».

Cambierà qualcosa?

Dunque, l’invito è quello che da tre liste avversarie a Marchetti, ne nasca solo una, il cui candidato a sindaco sarà scelto solo dopo la condivisione degli obiettivi. Ora la domanda è: Testore e Filippi accetteranno questo invito oppure proseguiranno la loro strada? Testore sarà pronto, con Regis, a fare un passo indietro?
Cigliano entra così nel vivo della sua campagna elettorale.

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