Elezioni Livorno Ferraris 2023, Merlo e Casella con Sandra

Mancano meno di 60 giorni alle elezioni amministrative e il candidato a sindaco Franco Sandra della lista «Unione per Livorno» svela due new entry: Mauro Merlo e Lara Casella.

Mauro Merlo

Mauro Merlo, medico di medicina generale in pensione, classe 1952 ha un figlio.

Perché hai deciso di candidarti?
«Nel corso della mia attività professionale di medico, che si è sviluppata nella sua interezza al servizio della Comunità di Livorno Ferraris ho cercato di dare il massimo di me stesso. Sono giunto da poco tempo alla pensione e penso di poter ancora essere utile al mio Paese».
Quali sono a tuo avviso i temi centrali da affrontare per la Livorno del futuro?
«Penso che l'avvenire del nostro Paese sarà determinato dalle nuove generazioni alle quali andrà rivolta molte delle nostre energie. Sarà pertanto indispensabile creare nuove opportunità produttive di lavoro per i giovani residenti implementando le attività produttive e i servizi, favorendo l'insediamento di nuove realtà produttive sul nostro territorio».
Qualora fosse eletto si occuperà di problematiche socio-sanitarie e assistenziali. Un obiettivo sarà la realizzazione di un Poliambulatorio di Medicina Generale. Con un tale presidio si dovrebbe innalzare la qualità dell'assistenza della medicina di base dotando il medesimo di personale infermieristico e amministrativo. Sarà opportuno cercare di coinvolgere in maggiore misura la nostra Asl di Vercelli dopo questi due anni di emergenza Covid ripristinando i servizi andati soppressi.

Lara Casella

Casella ha 51 anni, livornese da generazioni che lavora in quella che una volta era Biverbanca e che oggi si chiama Banca di Asti, a Vercelli.
Sposata con un livornese, Marco Sibino, impegnato nella società sportiva dilettantistica di calcio di Livorno, ha due figli, Alessandro e Tommaso, anche loro impegnati nel calcio.
«Ho sempre preso parte alle iniziative del paese anche partecipando attivamente alle ultime edizioni del Palio dei Rioni. - spiega - Ho accettato l’invito a candidarmi perché ho apprezzato moltissimo il lavoro fatto negli anni precedenti e convinta di poter dar il mio contributo.
Il lavoro da fare è ancora molto, le necessità del paese sono sempre tante e mutevoli ma sono convinta di poter dare il mio contributo in modo serio e costante.
Vorrei poter aiutare la gente del mio paese a sentirsi ascoltata, compresa e supportata, aiutare i giovani e gli anziani, che rappresentano il nostro futuro e il nostro passato, e tutti quelli che come me sono nati qui e hanno deciso di passarci tutta la vita, perché’ credono nelle proprie radici e nei propri legami.