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Elezioni politiche, le riflessioni dell'ex senatore

Domenica 25 settembre gli italiani saranno nuovamente chiamate alle urne per eleggere i propri rappresentati alla Camera e al Senato.

Elezioni politiche, le riflessioni dell'ex senatore
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Domenica 25 settembre gli italiani saranno nuovamente chiamate alle urne per eleggere i propri rappresentati alla Camera e al Senato della Repubblica. Un tema sul quale l'ex senatore Renato Cambursano apre una riflessione.

Elezioni politiche, le riflessioni dell'ex senatore

Domenica 25 settembre gli italiani saranno nuovamente chiamate alle urne per eleggere i propri rappresentati alla Camera e al Senato della Repubblica. Un tema sul quale l'ex senatore Renato Cambursano apre una riflessione:

Per ‘leggere’ ciò che è avvenuto negli ultimi giorni nel centro-sinistra basta guardare le foto sui giornali o in Tv: un giorno Letta con Calenda, il giorno dopo Letta con Fratoianni e Bonelli, l’altro ancora Letta con Di Maio e Tabacci: Mai una foto tutti insieme. Come rappresentare in una sola foto, parimenti festanti: i più si erano spesi sino alla fine in difesa di Draghi, mentre Bonelli e Fratoianni che rivendicano orgogliosamente di essersi contrapposti a Draghi sin dall’inizio. Quindi tutti insieme non potevano proprio stare e come dice Cacciari “meglio dividersi ora che farlo in piena campagna elettorale. Il danno sarebbe stato ancora maggiore!”
Era illusoria una rimonta affidata ad una Unione a due gambe: un centro demo-radicale capeggiato da Calenda-Bonino e una ‘sinistra’ capeggiata da Letta con formazioni minori!
La coalizione dell’ULIVO era definita in funzione di un progetto di governo, con la guida indiscussa del candidato a premier. Il tentativo di Letta non aveva né un progetto di governo né un candidato a premier ed è finito com’è finito!
L’unica alternativa disponibile, a mio parere, era UNIRE TUTTE e SOLO le FORZE POLITICHE che si riconoscevano nell’Agenda Draghi, perché si erano riconosciute negli atti di governo.
Intanto il centro-Destra viaggia unito e compatto verso il 25 settembre con il vento in poppa.
Sinteticamente potremmo dire:
Una DESTRA lanciata verso la vittoria
Una SINISTRA che non c’è più
Un CENTRO che non c’è ancora e chissà se ci sarà mai
Un M5S “nuovo” (?) che tenta di occupare il fianco sinistro, abbandonato dal Pd.

NOI CITTADINI: oggi in mezzo al fuoco e presto in mezzo alle MACERIE: economiche, sociali, internazionali.
Tutto questo dopo aver cacciato l’unico che, in questa fase turbolenta, stava conducendo la nave-Italia verso porti meno burrascosi: MARIO DRAGHI!
A questo punto mi auguro che nessuno esca con una maggioranza forte e che quindi si renda necessario chiedere a Mario DRAGHI – qualcuno lo dovrà fare in ginocchio - di continuare il lavoro iniziato ed interrotto bruscamente dall’IRRESPONSABILITA’ dei contiani, dei salviniani e dei berlusconiani e dei fratoianni.

 

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