IL CASO

Elezioni Provinciali, Lifredi resta fuori... manca qualche voto della città

E’ stato invece eletto alla carica di consigliere Diego Marchetti, sindaco di Cigliano

Elezioni Provinciali, Lifredi resta fuori... manca qualche voto della città
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Sono da poco passate le 21.30 di domenica 3 marzo quando iniziano a diffondersi i primi dati sulle elezioni provinciali di Vercelli. A Cigliano si brinda per l’elezione del sindaco Diego Marchetti alla carica di consigliere con 5768 voti.

Lifredi fuori, manca qualche voto della città

A Crescentino, invece, non si può festeggiare perché il vicesindaco Luca Lifredi è il primo non eletto in Consiglio. Si ferma a 4903 voti, non sufficienti ad aggiudicarsi una poltrona. E, analizzando i dati, pare che Lifredi non ce l’abbia fatta perché qualcuno dei suoi colleghi crescentinesi non l’avrebbe votato. Più precisamente qualche «compagno» di maggioranza perché è ben comprensibile che Fabrizio Greppi, «tradito» cinque anni fa dallo stesso Lifredi, abbia scelto di appoggiare un’altra candidatura. E forse ora è proprio lui il tradito ma non c’è certezza anche se nei salotti della politica la voce si fa sempre più insistente. Si ipotizzano anche i nomi di chi, ha preferito scrivere un altro cognome.

Le parole del vicesindaco

Ma lui, di tutto questo, preferisce non parlare e commenta solamente il risultato elettorale: «La mia candidatura nella lista del Presidente della Provincia di Vercelli è stata condivisa con tutta la maggioranza. Purtroppo non è stata raggiunta la sufficienza dei voti necessaria per entrare in Consiglio provinciale. Reputo che sia importante mettersi in gioco, a volte si vince, altre si perde. Ora guardo con fermezza alle elezioni di giugno per il bene del territorio».
Si candiderà nella lista di Vittorio Ferrero?
«Certo, proseguiremo con fermezza il progetto iniziato cinque anni fa senza le tante dietrologie che ho sentito in questi mesi».

La reazione del sindaco

Un commento sul risultato delle urne arriva anche dal sindaco di Crescentino, Vittorio Ferrero: «Abbiamo ritenuto di sostenere il vicesindaco Luca Lifredi nella sua candidatura alla Provincia di Vercelli in una lista civica. Come in ogni elezioni, si parte consapevoli che si può vincere ma si può anche perdere. Per pochi voti Lifredi non è risultato eletto ma comunque la sua lista, quella che appoggia l’attuale presidente, è risultata vincente. Questo risultato non va in alcun modo a minare e a intralciare le prossime elezioni amministrative. Il nostro è un gruppo formato da sensibilità politiche differenti, lo si è sempre saputo, unito dall’unico obiettivo di lavorare bene per la città. Lifredi naturalmente sarà candidato nella lista Crescentino Viva di cui io sono il candidato a sindaco. Lista formata da molti amministratori uscenti e da persone che in questi mesi si sono avvicinati, persone partecipi alla vita della città, ben inseriti nel contesto sociale. Persone di spicco. Ci riteniamo contenti che si stia palesando una lista alternativa alla nostra con la quale ci confronteremo. Noi proseguiremo il nostro progetto dedicato alla nostra città ma siamo curiosi di conoscere quello di altri perché l’alternativa non può solamente dire ciò che non va nelle nostre scelte».
Ritornando al tema delle Provinciali, il vicesindaco non è stato votato da tutti i suoi colleghi della maggioranza. Un commento?
«In politica può accadere, ora bisogna concentrarsi sul prossimo appuntamento elettorale, le comunali – conclude Ferrero – Noi alle spalle abbiamo cinque anni di buona amministrazione».

Intanto a Cigliano...

Come detto, Marchetti entra in Consiglio provinciale. Una carica che ricoprirà per i prossimi due anni a meno che, nelle prossime amministrative, non risulti non eletto.
All’indomani dall’esito delle urne, è il candidato a sindaco di «Cigliano Futura» Giorgio Testore a commentare l’elezione: «Definire elezioni quelle del Consiglio Provinciale mi pare eccessivo. Diciamo che sono nomine, volute da una normativa che personalmente non ho mai condiviso, e che è cosa nota che i consiglieri eletti non passano al vaglio della popolazione della Provincia ma delle Segreterie di partito. Quindi la nomina di Marchetti non ci stupisce più di tanto e poco cambia per i cittadini ciglianesi. Il banco di prova per Marchetti e la sua lista sarà l'8 e 9 giugno. Lo vedremo in quella data, quando ad esprimersi saranno i cittadini ciglianesi, se questi avranno apprezzato o meno gli ultimi cinque anni che noi riteniamo fallimentari e che condannano Cigliano ad essere la "barzelletta del vercellese", cosa mai accaduta nella storia del paese. Un’ultima cosa. Nelle scorse settimane l'Amministrazione di Moncrivello ha portato in Consiglio comunale la questione del Deposito di scorie nucleari di Trino ribadendo il proprio No, così faranno moltissimi altri comuni del Vercellese. Perché il sindaco di Cigliano e la sua maggioranza non fanno altrettanto?».

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