VERCELLESE

Fondi Fsc, i Comuni ora incrociano le dita

Crescentino li ha richiesti per l’ex Suore di Carità e la piscina. Lamporo per l’ex peso pubblico

Fondi Fsc, i Comuni ora incrociano le dita
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Il Fondo per lo sviluppo e la coesione è, insieme ai Fondi europei, lo strumento finanziario principale per l’attuazione delle politiche di coesione economica, sociale e territoriale e per la rimozione degli squilibri tra le diverse aree del Paese. Il FSC ha carattere pluriennale in coerenza con la programmazione europea ed è finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, in stretta coerenza con le più importati politiche nazionali, come il PNRR, l’Agenda Digitale, Agenda Urbana Europea, Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, Strategia Nazionale Aree Interne e Strategia per lo Sviluppo sostenibile.
Fondi che sono assegnati dalla Regione ai diversi ambiti territoriali. E Crescentino, Cigliano, Livorno Ferraris, Lamporo e Moncrivello rientrano, insieme agli altri comuni del Vercellese, nella zona definita «Borghi delle Vie d’Acqua».
Comuni che hanno dovuto presentare le proprie progettualità.

Crescentino

Tre i progetti presentati dal Comune di Crescentino.
Il primo il Polo Socio Sanitario Unico, un'iniziativa volta a migliorare i servizi sanitari per i cittadini locali e delle aree circostanti. Il progetto, che sarà suddiviso in diverse fasi e lotti, ha un costo complessivo di 6,7 milioni di euro, con una prima tranche finanziata tramite i fondi FSC 2021-2027. La fase 1 del Lotto 1 prevede la revisione degli impianti fognari, elettrici e meccanici della struttura, situata nell'ex Ospizio delle Suore della Carità, acquisito dal Comune nel 2003. L'obiettivo è quello di riunificare in un unico edificio tutti i servizi socio-sanitari attualmente dispersi nel territorio comunale. Il piano terra ospiterà gli ambulatori dei medici di famiglia, la Guardia medica, un sub-distretto dell'ASL TO4, il centro prelievi e prenotazioni, e vari servizi ambulatoriali. Il secondo piano sarà destinato ad ulteriori ambulatori e all'Ospedale di Comunità.
Questa riqualificazione avrà ricadute positive non solo per Crescentino, ma anche per i comuni limitrofi, come Lamporo, Fontanetto Po e Verolengo, migliorando l'accesso ai servizi sanitari di base e favorendo la coesione territoriale.
Il secondo riguarda la piscina comunale di Crescentino, un'infrastruttura chiave per la comunità locale. La piscina si trova in via Peruzia ed è utilizzata da circa 2.500 persone. Il comune di Crescentino è responsabile della manutenzione straordinaria dell'impianto, attualmente in concessione a una società sportiva.
L'intervento ha tre obiettivi principali: il consolidamento della facciata nord, danneggiata da eventi atmosferici che hanno causato fessurazioni; l’adeguamento e rifunzionalizzazione della scala metallica di sicurezza esterna; il ripristino delle pavimentazioni intorno alla vasca piccola e ai marciapiedi esterni.
Questi lavori mirano a migliorare la fruibilità e la sicurezza dell'impianto per utenti e pubblico. Tra i benefici attesi vi è il rafforzamento della coesione sociale, grazie alla promozione dell'inclusione e dell'attività sportiva. L'intervento prevede inoltre un impatto positivo sul territorio, aumentando l'attrattività del borgo.
Il costo complessivo dell'operazione è di 100mila euro, finanziato interamente attraverso i fondi del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027.
Questo progetto rappresenta un passo importante per garantire che la piscina comunale possa continuare a essere un punto di riferimento sicuro e moderno per il benessere della comunità, favorendo anche la partecipazione di nuovi visitatori.
Il terzo, invece, è quello inerente alla cicloturistica che ha l’obiettivo di promuovere il turismo e migliorare la fruizione delle aree naturali e storiche del territorio.

Lamporo

L’obiettivo del Comune di Lamporo è quello di riqualificare un fabbricato comunale storico, l'ex Peso, situato in una posizione centrale tra via Garibaldi e piazza Monateri, di fronte al Municipio e alla Chiesa Parrocchiale.
Il progetto, che rappresenta il terzo e ultimo lotto di un intervento più ampio, mira alla messa in sicurezza e all'efficientamento energetico dell'edificio. Il primo lotto è stato completato nel dicembre 2023, mentre il secondo è attualmente in fase di progettazione. Questo intervento finale prevede il recupero degli spazi interni e l'ammodernamento della struttura, con lo scopo di destinarla a attività di interesse pubblico, fornendo alla comunità un luogo di incontro e aggregazione. Il fabbricato è destinato a diventare un centro polifunzionale, ospitando attività sociali, culturali e ricreative.

La nuova destinazione d'uso dell'edificio potrà stimolare lo sviluppo di attività economiche e culturali, favorendo così il turismo locale.

Il costo complessivo è stimato in 50.000 euro, interamente coperti dal contributo richiesto alla Regione Piemonte. La spesa sarà suddivisa su due anni: 5.000 euro nel 2024 e 45.000 euro nel 2025. L’Amministrazione comunale garantirà la futura gestione dell'edificio attraverso accordi con associazioni culturali locali.

Cigliano, Saluggia e Livorno Ferraris

I Comuni di Cigliano, Livorno Ferraris e Saluggia hanno l’obiettivo di promuovere il cicloturismo e migliorare la fruizione delle aree naturali e storiche del territorio.

Per il Comune di Cigliano il progetto prevede l’installazione di postazioni di ricarica per e-bike nei principali centri dei borghi coinvolti, integrando elementi di design ecosostenibile. Le postazioni saranno dotate di pannelli fotovoltaici, prese USB e connessione Wi-Fi, offrendo così ai turisti non solo la possibilità di ricaricare le loro biciclette elettriche, ma anche di utilizzare dispositivi elettronici e connettersi a internet. L’iniziativa è parte di una strategia più ampia che mira a rilanciare l’attrattività turistica dei borghi piemontesi, favorendo una crescita sostenibile e inclusiva.

Per quanto riguarda Livorno, il primo lotto del progetto si concentra sulla messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, in particolare nelle aree in cui le biciclette condividono le strade con i veicoli a motore. Questo intervento è cruciale per garantire la sicurezza dei ciclisti, specialmente nei tratti che attraversano strade provinciali, come la SP 455 e altre arterie a basso traffico. Un esempio significativo è il percorso che porta alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Lucedio, parte dell’ecomuseo locale. Si prevede anche la creazione di aree di sosta attrezzate lungo i percorsi e saranno progettate per offrire un luogo di riposo ai ciclisti, con tavoli e sedute, ombreggiate da strutture o alberi autoctoni. In ogni area saranno disponibili anche colonnine per la manutenzione delle biciclette e pannelli informativi sul percorso e le sue connessioni con altri itinerari cicloturistici locali, regionali e nazionali. Questi pannelli includeranno anche informazioni sulle emergenze storiche e architettoniche che si incontrano lungo il cammino. L’incremento della sicurezza e dei servizi lungo i percorsi ciclabili mira a rendere più fruibile il territorio, con ricadute positive in termini di sviluppo economico e sociale. Le aree attrezzate e i servizi di manutenzione delle biciclette permetteranno anche di sopperire alla carenza di negozi specializzati nei piccoli borghi, garantendo un’esperienza di cicloturismo confortevole e sicura.

Saluggia, invece, ha presentato, per ottenere i fondi, il secondo lotto di un progetto diviso in tre. Il disegno è inerente alle Aree Attrezzate lungo i percorsi ciclabili. Queste aree saranno progettate per garantire il massimo comfort ai cicloturisti, con zone ombreggiate, sedute, tavoli e punti informativi. Le strutture saranno integrate nel paesaggio attraverso la piantumazione di essenze arboree autoctone, mentre in alcuni casi verranno utilizzati pergolati per garantire l'ombreggiamento.
I pannelli informativi lungo i percorsi offriranno dettagli utili sulle connessioni con altri itinerari e sulle attrazioni locali, come i siti ecomuseali e le emergenze storiche.

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