I fondi del Pnrr tardano ad arrivare, «Rinviamo le opere per finire il nido»
Franco Sandra stoppa il completamento del viale e l’area esterna del polivalente
Il Comune di Livorno Ferraris, attualmente guidato dal sindaco Franco Sandra, aveva pianificato un ambizioso programma di grandi opere pubbliche, finalizzato a migliorare la sicurezza e a introdurre spazi innovativi per la città. Tuttavia, questo piano è stato momentaneamente accantonato, causando rammarico all’Amministrazione comunale, che aveva lavorato per dare un volto nuovo al territorio. Il problema, però, non risiede nelle scelte del Comune ma dipende dal Governo italiano: i fondi necessari per finanziare le opere prioritarie della Giunta Sandra tardano infatti ad arrivare, a causa della gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
I fondi del Pnrr tardano ad arrivare
Il sindaco Franco Sandra spiega: «I lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido, previsto in un’ala dell’ex Consorzio Agrario, erano finanziati dal PNRR, con un contributo di 700 mila euro destinato a questo progetto. Tuttavia, i fondi non sono ancora arrivati e non possiamo permetterci di mettere in stand-by questa opera, poiché la città ha bisogno del nido e le famiglie necessitano di questo servizio. Per questo motivo, abbiamo deciso di dirottare i fondi destinati ad altre due opere importanti sull’asilo nido, in attesa dei fondi del PNRR».
Ma quali opere sono state accantonate?
«Per realizzare l’asilo nido, abbiamo sospeso i lavori di completamento del viale IV Novembre e la riqualificazione del cortile interno del polivalente, che una volta terminato, diventerà uno spazio dedicato agli eventi estivi e, più in generale, alle attività all’aperto della nostra città», aggiunge il sindaco.
Questa scelta rappresenta un sacrificio significativo per la Giunta, soprattutto perché i lavori di riqualificazione del viale erano stati progettati e avviati già sotto la guida dell’ex sindaco Stefano Corgnati, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e valorizzare ulteriormente l’area.
Il caso dell'asilo nido
Nonostante i lavori presso l’ex Consorzio Agrario non siano ancora terminati, il servizio dell’asilo nido è comunque garantito in città. «La cooperativa che gestiva il servizio in precedenza ha rinunciato - spiega Sandra - e un’altra realtà è subentrata, stipulando un contratto di affitto con un privato per continuare l’attività in un locale idoneo. Il trasferimento avverrà non appena l’edificio comunale sarà pronto per ospitare i bambini. Una volta terminati i lavori, gli uffici avvieranno l’iter burocratico per affidare la gestione del nido, che sarà comunale ma con gestione privata».