MONTANARO

I sogni di Ponchia andati in fumo

Dalla bocciofila ai lavori alla palestra

I sogni di Ponchia andati in fumo
Pubblicato:

Si avvia a chiusura il secondo mandato del sindaco Giovanni Ponchia che nel tracciare il bilancio di questi dieci anni di attività amministrativa individua sia aspetti negativi che positivi.

I sogni di Ponchia andati in fumo

«Una grande amarezza- riferisce Ponchia- è non l’aver potuto esaudire l’ultimo desiderio del compianto Presidente Ennio Bretto che avrebbe voluto donare la bocciofila al nostro Comune. Gli avevo fatto questa promessa. La donazione non è stata possibile perchè c’erano debiti, quindi la bocciofila è rimasta in mano alla Cooperativa Aurora».

Nell’ex strada di Vallo la sistemazione della palestra del Volley rappresenta un altro sogno andato in fumo.

«Avevo tanto sperato di vincere il bando per riqualificare la palestra ma è stato perso» sottolinea Ponchia. Si sono poi perse nel corso del mandato importanti risorse umane. «Ci ha lasciati l’assessore Simone Debernardi un punto di riferimento per l’agricoltura, è stato un grave lutto» aggiunge Ponchia. Infine, non sono mancati gli aspetti positivi, e le aspettative per il futuro.

Il futuro?

«Non ho ancora idea per il futuro- spiega Ponchia- Mi rende fiero l’aver inaugurato il campanile oltre ad essermi dedicato alla valorizzazione del castello dei conti Frola che costituiscono gli edifici simbolo di Montanaro. Il bacino di laminazione sarà una grande opera, unica in Italia, che darà una svolta al nostro paese anche se purtroppo, non ci sarò io tra qualche anno a presiedere alla sua inaugurazione. Invece, nei prossimi mesi, verrano completate le opere di urbanizzazione del PEC 5. Verranno portate a termine le asfaltature delle strade, saranno risistemati i marciapiedi, e sistemate le illuminazioni. Questi lavori interesseranno via Giovanni Falcone, via Paolo Borsellino e via Caduti di Nassiriyah. Nella stessa zona, andremo ad inaugurare una strada al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. E’ il tratto stradale attiguo alla Caserma dei Carabinieri. Questi sono i messaggi chiari per la nostra comunità che vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi. Amministrare un paese è un’attività impegnativa ma soddisfacente»

Seguici sui nostri canali