«Il 2024, anno importante per la finanza locale»
L'intervista all'assessore Chiara Casalino
Chiara Casalino è tornata a pieno regime a Palazzo Santa Chiara.
«Il 2024, anno importante per la finanza locale»
Allora assessore le deleghe al bilancio le sono state riassegnate dal sindaco. Su cosa si è messa subito al lavoro?
«Prima di tutto, rimettersi in pari! L’approvazione del bilancio per il triennio 2024-2026 a fine 2023 fa sì che siano già molti i dossier aperti per avviare le attività di questo anno: ne approfitto per ringraziare gli Uffici e il Segretario Generale del Comune, che mi hanno aggiornato e coinvolto con gli stimoli e la disponibilità di sempre. Un ringraziamento particolare ma mai scontato al sindaco Claudio Castello, ai colleghi di Giunta e al mio gruppo di lavoro per avermi sostenuto in un momento difficile: siamo parte di una squadra.
Un altro fronte di lavoro importante sarà sicuramente il monitoraggio dei principali interventi della manovra di bilancio 2024 nazionale, per fare un esempio basti pensare alla riforma IRPEF prevista, le cui implicazioni in termini di dotazione di risorse o di revisione della spesa degli Enti locali vanno attentamente valutate. Il 2024 si presenta infatti come un anno importante per la finanza locale, un anno che chiama i Comuni, ancora una volta, a mettersi in gioco in uno scenario tutt’altro che stabile».
Del bilancio appena approvato cosa pensa?
«Senza entrare nello specifico, anche questo bilancio conferma il percorso di una Amministrazione che investe, che non abbassa il livello dei servizi e delle prestazioni offerti e che, nel difficile contesto generale, prevede agevolazioni tributarie e sostegno per i cittadini più deboli - tra bonus e riduzioni tariffarie - per un totale di centinaia di migliaia di euro ogni anno.
In altre parole, spostando il tema del bilancio previsionale sul piano della riflessione politica e non delle singole scelte – che questo anno non mi hanno visto in prima linea -, sbaglia, a mio avviso, chi non riesce vedere nel contesto attuale della città quel lavoro quotidiano di costruzione che questa maggioranza sta operando per dare risposte politiche e economiche. E questa costruzione democratica può e deve essere espressa anche con il linguaggio, ai più forse freddo, dei numeri. Il bilancio con la salvaguardia dei suoi equilibri, con le sue caratteristiche di annualità e integrità, è un linguaggio formale ma assolutamente limpido e leggibile per narrare l’azione politica. Quante volte sentiamo dire che “i numeri possono dire tutto e il contrario di tutto”, ma in realtà è sempre chi legge che, per ignoranza o per malafede può decidere volontariamente di ignorare alcuni numeri o snaturarli dal loro contesto e a suo piacimento. Ascoltare la città sempre e costruire con cura il modello di sviluppo che ci prefiggiamo, considerando e mettendo sempre in primo piano il programma. In ultimo: migliorare la qualità del nostro lavoro e la consapevolezza dei nostri cittadini dei risultati di questo lavoro».
Passiamo al commercio. Soddisfatta degli eventi del Natale? Di cosa ha bisogno Chivasso?
«Certo! Il programma di dicembre definito ed organizzato con Ascom ha indubbiamente allietato i pomeriggi e le serate più importanti per lo shopping natalizio, e ne approfitto per ringraziare Carlo Nicosia e tramite lui tutto il direttivo Ascom. Per il prossimo anno, l’obiettivo condiviso, in accordo e in collaborazione con il collega di Giunta Gianluca Vitale, è proporre un unico calendario di tutti gli appuntamenti del mese delle Feste di fine anno, per dare ancora maggiore risalto agli spettacoli musicali, culturali, ed agli intrattenimenti per i nostri cittadini e per chi vorrà scegliere di trascorrere qualche ora nella nostra Città coniugando intrattenimento e acquisti natalizi.
Per Chivasso, mi riallaccio a una come sempre lucidissima intervista rilasciata proprio pochi giorni fa dalla presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa, che in occasione dell’inizio del periodo dei saldi invernali, ha rimarcato le qualità distintive dei negozi fisici e di vicinato dove è la qualità del servizio al cliente a fare la differenza – comparto che però rischia di diventare arena di una lotta sempre più impari se paragonata alle condizioni di vendita delle piattaforme on line e delle catene commerciali. Come Amministrazione, noi siamo consapevoli e attivi nella difesa della qualità del nostro commercio, che mette proprio i commercianti al centro della nostra azione e interlocuzione, in primis con la Regione Piemonte attraverso lo strumento del Distretto Urbano del Commercio. Quale che sia la prossima amministrazione regionale, spero che questa interlocuzione abbia nei prossimi anni di governo regionale una prosecuzione: noi siamo pronti a presentare nuovi progetti, che possano avere lo stesso successo, in termini di finanziamento, dei precedenti. Nelle prossime settimane, nel frattempo, partiamo con l’attività in collaborazione con gli Studenti dell’Europa Unita, e legata ad elaborare e proporre strategia di acquisto consapevole e calato in Città da parte dei consumatori più giovani, anche attraverso le testimonianze di Ascom; l’altro filone di attività riguarda il carotaggio presso i proprietari dei tanti locali sfitti, per definire insieme un percorso di ri-allocazione incentivante.
Insomma: il commercio di Chivasso al centro, con il sostegno dei chivassesi».