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Il 2024 porterà quattro assunzioni, opere pubbliche e aiuti alle famiglie

Ferrero illustra il bilancio, l’ultimo del suo mandato. Documento che Speranza contesta

Il 2024 porterà quattro assunzioni, opere pubbliche e aiuti alle famiglie
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Anche per l’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Ferrero è giunta il momento di approvare l’ultimo bilancio di questo mandato. Così nel tardo pomeriggio di giovedì 21 dicembre, il consiglio comunale si è riunito per approvare i punti che hanno poi portato alla discussione del bilancio di previsione 2024/2026.

Gettone di presenza

Tra i primi punti ad essere portati in discussione il gettone di presenza a cui, come negli anni passati, il gruppo di maggioranza attraverso il suo capogruppo Emanuele Venaruzzo, ha deciso di rinunciare. Rinuncia comunicata anche dal consigliere d’opposizione Carmine Speranza , l’unico presente. Proprio lui, nella discussione del punto, ha suggerito al segretario comunale di chiedere agli altri dell’opposizione di comunicare la rinuncia.

Caso Irpef

La seduta è proseguita con un altro punto molto di battuto: le aliquote Irpef.

Il sindaco Ferrero ha comunicato che la Giunta ha confermato le aliquote. Immediata è stata la replica del consigliere Speranza: «Pensavo che l’avresti diminuita quest’anno invece l’hai mantenuta invariata. Nel 2021 avete incassato 265mila euro dall’Irpef, l’anno successivo 428mila euro mentre nel 2023 500mila euro. Mi auguravo che avessi deciso di diminuirla così da ridurre la quota che viene chiesta ai lavoratori».

Ferrero ha ribadito che anche loro vorrebbero non pagare le tasse ma il mantenimento dell’Irpef a quella aliquota è necessaria perché le entrate non garantiscono l’esecuzione dei servizi. Ferrero ha sottolineato: «E’ una scelta importante, sarebbe stato ridicolo abbassarla solamente perché si va al voto. Inoltre con questi fondi si farà fronte ai costi energetici, sino all’anno scorso erano previsti dei ristori, ora non più. Il Comune deve far fronte anche ad un aumento dei costi per l’assistenza dei disabili a scuola che è passata da 10mila euro all’anno a 56mila euro, anche in questo caso quegli introiti aiutano. E poi ancora, il Comune si è anche fatto carico dell’aumento del costo della mensa: per le famiglie è sempre lo stesso, per il Comune no. Questa è una scelta di responsabilità per sostenere le spese base del nostro comune. Con l’Irpef non si pagano le spese di feste e le manifestazioni perché vengono finanziate con entrate straordinarie non ricorrenti cioè i contributi regionali e le sponsorizzazioni. Con l’Irpef, però, si coprono anche i costi dei dipendenti: per avere un comune efficiente servono mani e braccia tant’è che in questi anni abbiamo adeguato il personale. Non è dunque possibile diminuire l’aliquota se si vuole affrontare con coraggio il contesto economico. Importante sottolineare poi che la nostra Amministrazione ha introdotto ormai da diversi anni una modifica: i redditi fino a 12mila euro sono esenti, vuol dire che 1788 contribuenti non pagano l’imposta».

Si passa al bilanci

Dopodiché la discussione è giunta all’approvazione del bilancio di previsione, l’ultimo dell’Amministrazione Ferrero. Ed è proprio quest’ultimo che lo ha illustrato: «Si prosegue con il recupero delle entrate tributarie di Imu e Tari. Sono stati inseriti i trasferimenti noti come il fondo di solidarietà comunale e quelli del Pnrr per la digitalizzazione. Abbiamo inserito il canone della piscina comunale che ammonta a 5000 euro annui, i 26mila per la manutenzione della strada Ghiaro della convenzione con Ilvo e Versalis. Abbiamo istituito un capitolo della serie di proventi dalla vendita di energia degli impianti fotovoltaici delle scuole medie (20chilowatt) e della scuola primaria (8 chilowatt) e intanto si sta realizzando quello sulla scuola dell’infanzia (10 chilowatt). Impianti che oltre da abbattere la spesa energetica, creano un introito. Tra le novità il mutuo di 160mila euro per l’acquisto dell’ex oratorio a cui si aggiungono 240mila euro di fondi comunali. Le pratiche dovrebbero terminare nel mese di gennaio.
Per quanto riguarda le spese confermiamo gli investimenti sul personale fondamentale per proseguire con i servizi e le attività della città. Questo Comune per troppi anni ha vissuto di un depauperamento del suo organico. In questi anni poi c’è stato un grandisso turn-over tra mobilità e pensioni, oltre a sopperire a tutto questo abbiamo ristrutturato, gli uffici. Abbiamo previsto l’inserimento di 3,5 risorse: una risorsa all’anagrafe, un nuovo operaio, un agente di polizia locale (sarebbe il quinto) e un istruttore tecnico all’urbanistica part-time. Per il primo semestre anche un ulteriore operaio attraverso la somministrazione lavoro. Abbiamo adeguato in termine di costo le spese energetiche, impattanti si ma con l’efficientamento siamo riusciti a contenere l’aumento. Non modifichiamo le tariffe della mensa, c’è il tema dei rifiuti (adeguamento Istat).
Mantenuto il Ciss così come il Bonus bebè, le borse di studio, il Ccr e il bando asili per sostenere le famiglie.
Per gli investimenti, invece, per il primo abbiamo certezza dei fondi Cipe, cioè 330mila euro. Inoltre prevediamo 100mila euro di oneri di urbanizzazione (l’attività edilizia è ripresa con extra gettiti). Sono poi previsti 70mila euro del contributo energetico da parte dello Stato.
Con questi fondi finanziamo: la manutenzione straordinaria dei bagni della scuola media per 130mila euro, 75 mila euro per la gestione del verde comunale, la sostituzione del gruppo frigo del teatro Angelini e le spese di coofinanziamento per il distretto del commercio che finanzia via Dappiano e il bando per le imprese. I 70mila euro potrebbero essere investiti nel cambio della centrale termica di Villa Tournon. Ci sono poi entrate per la chiesa di San Pietro, 10mila euro di Fondazione Crt e 16mila del Ministero della cultura.
Tra le opere importanti che sono state previste a bilancio c’è la messa in sicurezza dei canali in corso di progettazione, il cui affidamento è previsto per metà del prossimo anno. Quest’opera verrà finanziata con i fondi del Pnrr, per un totale di 625mila euro».

Di fronte a questa relazione, il consigliere Speranza ha voluto esprimere il suo voto contrario perché secondo lui questo bilancio lascia il tempo che trova perché non sarà effettuato tutto quello che è stato elencato dal primo cittadino.

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