Il discount della discordia, c’è aria di crisi
L'intervento del sindaco Ferrero
Il discount divide la Giunta Ferrero. O meglio, non convince un assessore. Sembra infatti che a Crescentino, proprio quando i documenti relativi all’apertura del nuovo punto vendita In’s nella zona già occupata dal Mercatò, Jin Fa e McDonald’s, siano arrivati sul tavolo della Giunta, uno dei componenti abbia espresso delle perplessità.
Il discount della discordia
La notizia dell’apertura del discount, confermata dal sindaco Vittorio Ferrero, aveva già suscitato qualche malcontento in città, dove alcuni cittadini avevano osservato che di negozi alimentari, grandi e piccoli, ce ne sono già diversi e che forse sarebbe stata più utile un’attività di diversa tipologia. È stato questo a spingere uno dei membri della Giunta (composta in totale da cinque persone) a prendere le distanze? O magari quell’assessore avrebbe preferito un’altra attività commerciale in quella zona? Le motivazioni non sono state rese pubbliche. Di fatto, ad oggi, nessun atto è ancora stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Crescentino.
Le parole del sindaco
Ma abbiamo chiesto al sindaco Vittorio Ferrero quello che sta accadendo, perché anche se ufficialmente nessuno ne parla, in città se ne discute molto.
«All'interno della nostra Giunta e nelle riunioni di maggioranza, c'è sempre un confronto in cui ciascuno esprime la propria opinione sull'atto da approvare per poi giungere ad una sintesi condivisa. - spiega il sindaco Ferrero - Il nostro gruppo è composto da diverse sensibilità e prospettive. Personalmente, su questo insediamento anche io ho opinioni contrastanti, ma il nostro Piano Regolatore Generale prevede questa area commerciale e non è possibile opporsi all’iniziativa privata. La delibera di cui stiamo parlando è una procedura dovuta e non discrezionale: si tratta dell’approvazione della convenzione che disciplina il permesso di costruire e gli impegni delle parti soprattutto in relazione agli oneri che verranno versati al Comune. L’amministrazione non può intervenire sulla tipologia di attività che verrà insediata. Inoltre, quell'area è stata è inserita nel Piano Regolatore da tempo, tanto che un anno fa è stata approvata una procedura analoga per l'insediamento di McDonald's nel lotto adiacente».