CIGLIANO

«Il programma elettorale che pubblicizzano avrebbero già dovuto realizzarlo»

Flavio Ranalli si domanda anche che cosa sia accaduto per bloccare la conferenza stampa

«Il programma elettorale che pubblicizzano avrebbero già dovuto realizzarlo»
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Le definisce «le figuracce di Marchetti». Flavio Ranalli, ormai prossimo alla chiusura del suo mandato amministrativo iniziato nel maggio 2019, non può non tacere di fronte alle dichiarazioni del sindaco di Cigliano Diego Marchetti. O meglio ai manifesti.

«Le figuracce di Marchetti»

«I manifesti affissi nei giorni scorsi con i volti dei candidati della lista “RinnoviAmo Cigliano” e affianco gli interventi che andranno a realizzare non sono nient’altro che un ammissione di colpa di quello che non hanno fatto in questi cinque anni di amministrazione - commenta Ranalli - Solo Palazzo Carpeneto sarà l’opera che porteranno a compimento. Ma quello è un intervento che avrebbero potuto effettuare nei primi mesi di amministrazione perché il progetto era chiaro e già si parlava della presenza di amianto».

Caso amianto

«Quando dicono di aver scoperto loro la presenza di eternit, dovrebbe correggersi perché intorno al 2012 è stato approvato un progetto preliminare definitivo elaborato dall’architetto Nausicaa Siciliano nella quella dimostrava che c’erano manufatti di amianto anche se non ne aveva quantificata la presenza. - illustra Ranalli - E questo progetto era stato già approvato dalle Belle Arti e dai Vigili del Fuoco. Tutto era stato bloccato dall’allora sindaco Giovanni Corgnati che aveva chiesto l’intervento dell’architetto Tullio Toselli. Una volta arrivato alla guida del paese, Marchetti avrebbe potuto riprendere in mano il progetto di Siciliano. Invece no. Si è andati avanti quattro anni, spendendo soldi per il ponteggio e per i professionisti. Sino ad arrivare ad oggi, con un progetto dell’architetto Eleonora Gottardello che non dice nulla di diverso rispetto a Sicialiano. Siamo arrivati ad oggi, sotto elezioni, ad effettuare questo intervento così da dimostrare che qualcosa è stato fatto. Ma quello che i cittadini devono sapere è che si sono spesi soldi inutilmente perché si è perso del tempo. Questo solamente perché si tratta di un’Amministrazione senza idee e, quelle che ha sono confuse».

Scuola Ortensia Marengo

Ranalli non risparmi nulla all’Amministrazione Marchetti.
«Confuso anche nella convocazione di una conferenza stampa aperta a tutti, bloccata dopo poche ore - spiega Ranalli - Cosa avrebbe dovuto dire di tanto interessante sulla scuola Ortensia Marengo? Cosa avrebbe dovuto dimostrare alla popolazione? Ma soprattutto perché è stato tutto bloccato?
Alla fine, anche per questa cosa, ha speso soldi pubblici per far stampare e affiggere i manifesti che poi sono stati coperti dopo poche ore. Un’altra figuraccia, l’ennesima dell’Amministrazione Marchetti, impreparata su tutti i fronti».

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