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Il sindaco ha imprecato in Consiglio

Ci sono stati attimi di tensione nel corso del consiglio comunale di mercoledì 25 settembre tanto che è dovuto intervenire il Presidente

Il sindaco ha imprecato in Consiglio
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Ci sono stati attimi di tensione nel corso del consiglio comunale di mercoledì 25 settembre tanto che è dovuto intervenire il Presidente del Consiglio Marco Montalto dicendo: «Non avete un comportamento adeguato ad un Consiglio comunale. Tutti, nessuno escluso, maggioranza e minoranza. Non deve mai più succedere».

Il sindaco ha imprecato in Consiglio

A suscitare le tensioni è stato il tema del bacino di laminazione ed il sindaco Antonino Careri è intervenuto imprecando. «In questi dieci anni, consigliere Ponchia - ha detto Careri - hai fatto promesse che non hai mantenuto, hai sempre parlato di un bacino che non è mai stato fatto. E poi mi vieni a dire che sono io a non volere mettere in sicurezza Montanaro dalle alluvioni. “C....” Provvederò a trovare una soluzione, ogni soluzione possibile, ed anche il bacino, pur che protegga il nostro paese dal rischio idrogeologico». La discussione è poi proseguita con toni più pacati. Al termine del Consiglio, ci sono state le scuse. «Chiedo scusa al Consiglio ma soprattutto ai cittadini di Montanaro - ha detto Careri - Ho perso la pazienza perchè dopo mesi di attacchi incessanti da parte dell’opposizione che mi vessa tutti i giorni, ho finito per adirarmi. Ma questo non è il mio carattere. Se qualcuno pensa che mi dimetta, si sbaglia. Non mi dimetterò in questi cinque anni, proseguirò perchè ho un carattere fermo, e non cambio idea. Pensavo di dovere affrontare i Consigli con argomenti pacati ed invece mi sono sbagliato. Pensavo che potevamo ragionevolmente discutere dei problemi del paese ed invece siamo divisi in due fazioni e litighiamo sempre. Non voglio che il paese sia diviso da questi litigi, e farò di tutto per fare ritornare la pace».

Il commento di Ponchia

Dopo il Consiglio, il consigliere di opposizione Giovanni Ponchia ha fatto tale commento: «Ho ascoltato esternazioni da parte del sindaco non conformi alla mia educazione: anche se in momenti di rabbia, nominare il nome di «entità superiori» senza motivo è una mancanza di rispetto per il luogo istituzionale ed è diseducativo nei confronti di tutti i consiglieri ma soprattutto nei confronti dei cittadini. Non si può accettare tale comportamento».

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