Impianto sportivo, polemica sulle spese del Comune

Fratelli d'Italia non accetta le scelte Amministrative.

Impianto sportivo, polemica sulle spese del Comune
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Impianto sportivo, polemica sulle spese del Comune di Cigliano. Fratelli d'Italia non accetta le scelte Amministrative.

Impianto sportivo, polemica sulle spese del Comune

E’ un complesso sportivo, quello di Cigliano, che in molti invidiano. Non è da tutti i Comuni, infatti, avere un complesso formato da un palazzetto dello sport, campi da tennis, calcetto, basket, volley, da un padiglione, un locale ristoro e aree come parco giochi, campo da bocce e calcetto. Una bella struttura che però va gestita anche nei migliore dei modi. E forse proprio per questo motivo che il Comune nel 2012 ha deciso di fare un bando per questa struttura. Un bando che oggi va rinnovato perché scaduto e sul quale hanno deciso di puntare la massima attenzione i componenti del circolo di Fratelli d’Italia di Cigliano.

La polemica

«Nel 2012 è stato fatto un bando per l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo vinto dall’Asd Basket per la durata di tre anni, rinnovabile per altri tre anni - spiegano dalla sede del circolo ciglianese - E così è stato. Con questo contratto il concessionario, dunque l’Asd Basket, si impegna a promuovere, potenziare e organizzare corsi ed iniziative sportive e ricreative aperte a tutta la cittadinanza e associazioni presenti sul territorio. Ha anche la responsabilità di conservare e custodire tutti i beni in concessione, a mantenerli in uno stato di efficienza fino al termine della convezione. E fin qui non ci sarebbe nulla di male se le condizioni fossero rispettate ma a quanto ci risulta il campo da calcetto ha dei problemi: dei buchi».

"Spese pazze"

Ma Fratelli d’Italia contesta la scelta dell’Amministrazione, cioè quella di riconoscere ogni mese una somma al gestore dell’impianto.
«Quello che non riusciamo a comprendere è la scelta di assegnare la somma di 3330 euro al mese al gestore - continua il gruppo -. Oltre agli introiti del bar e dell’affitto delle varie strutture. Gli affitti dei campi e dei locali non vengono versate al Comune ma sono del gestore. Insomma, questo impianto oltre ad esser costato per la sua costruzione costa al Comune anche la gestione esterna. Non c’è un ricavo. Ma soprattutto visto che negli anni sono scomparse da Cigliano sia la bocciofila che la pallavolo, siamo sicuri di aver ottenuto lo scopo di promuovere e potenziare l’attività sportiva o per lo meno pare proporzionata la spesa di 330mila euro per ottenerlo? Come mai il Comune ha dovuto pagare le spese di affitto e di pulizia della struttura quando questa è di proprietà comunale e le pulizie sono a carico del gestore? Invece ci sono delibere che parlano chiaro, di soldi riconosciuti a gestore».

Il bando

E anche sulla scadenza del bando che il partito si scaglia contro. «Nel 2012 è stato fatto il bando per la gestione della durata di tre anni. Rinnovabile per altri tre. Ora questi sei anni, perché naturalmente c’è stato il rinnovo sono trascorsi ma da mesi non si è ancora visto il bando nuovo. Anzi, si è andati avanti con proroga e poi con affidamento diretto. Con un’ulteriore spesa di 12395 euro sempre a carico dell’ente. E non crediamo che a settembre la situazione cambi perché non ci sono i tempi tecnici per indire un bando ed avere il nuovo gestore. Se così non fosse, ci spiegano come pensano di fare un bando in tre mesi quando non ci sono riusciti in tre anni e mezzo? Quanti soldi ci sta rimettendo il Comune presupponendo che il bando debba essere al ribasso e non al rialzo? Quanto perde in qualità del servizio non cercando dei gestori che potrebbero far un lavoro migliore? E chi è il responsabile di questo monopolio. E soprattutto ci chiediamo, la popolazione è informata di questa situazione? Di queste spese folli?».
Tutte domande alle quali Fratelli d’Italia vorrebbe ricevere risposte chiare dal sindaco Anna Rigazio.

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