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Infermiere di comunità e «Fuori Orario» per sostenere gli anziani

Le iniziative presentate da Cena che ha intenzione di rivedere la convenzione con il Gva

Infermiere di comunità e «Fuori Orario» per sostenere gli anziani
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Sanità e politiche sociali sono due aspetti cruciali che sono stati discussi durante l'ultimo Consiglio Comunale di Verolengo. Il consigliere delegato a questo ambito, Manuele Cena, ha illustrato le iniziative che l'amministrazione intende realizzare in questo mandato per risponde alle esigenze.

Infermiere di comunità

«Nella nuova visione della sanità territoriale, l'infermiere di comunità, soprattutto a seguito dell'esperienza vissuta durante il periodo Covid-19, assume un ruolo fondamentale. L'obiettivo dell'infermiere di comunità è migliorare il monitoraggio della salute delle persone, rappresentando un punto di riferimento per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, pazienti cronici e persone con disabilità», ha spiegato Cena. «Per questo, si rende necessario istituire un ambulatorio infermieristico nel capoluogo e nelle frazioni, disponibile per chiunque ne abbia bisogno. In continuità con le azioni intraprese durante la legislatura 2014-2019, dobbiamo continuare a rispondere ai bisogni assistenziali delle persone in situazioni difficili, collaborando con associazioni del settore presenti sul territorio, come Vita Tre, il Gruppo Volontari Ambulanza, FIDAS, Caritas e il CISS (Consorzio Intercomunale Servizi Sociali). Una particolare attenzione va riservata agli anziani, che rappresentano il cuore della nostra comunità».

«Fuori Orario»

Cena ha anche presentato un nuovo progetto sociale: «In collaborazione con le istituzioni locali, stiamo promuovendo la condivisione del tempo libero, per favorire l'aiuto reciproco tra le persone, specialmente nelle piccole necessità quotidiane. Vogliamo creare luoghi in cui si recuperino le abitudini di mutuo aiuto, tipiche dei rapporti di buon vicinato, estendendole anche a persone inizialmente sconosciute. Si tratta di uno scambio di tempo, azioni e saperi che valorizza ciò che ognuno può fare, in tutti i campi. Questo nuovo progetto, chiamato "Fuori Orario", mira a promuovere una nuova socialità, attraverso incontri, laboratori e attività varie, per utilizzare al meglio il tempo libero a disposizione, arricchendo così sia le persone che l'intera comunità».

Le perplessità

Tuttavia, queste idee hanno suscitato alcuni dubbi da parte del capogruppo d'opposizione, Roberto Giglia, soprattutto riguardo alla gestione dell'ambulatorio, considerando le carenze di personale nel sistema sanitario nazionale. Cena ha chiarito che il personale sarà finanziato con fondi comunali per colmare le lacune dell'Asl: «Ho già avviato un dialogo con la cooperativa che attualmente gestisce il servizio prelievi, per integrare personale aggiuntivo. Inizialmente, il servizio sarà avviato in forma ridotta per valutare le reali necessità; stiamo anche valutando una versione su richiesta».

Caso Gva

Il tema della sanità è stato discusso anche durante la discussione sulla variazione di bilancio. Enrico Albano, consigliere delegato al bilancio, ha annunciato un aumento del fondo destinato a coprire i costi dei trasporti per il GVA: «Abbiamo stanziato ulteriori 6.500 euro, un impegno economico significativo per il Comune». Cena ha aggiunto che la convenzione attuale è, a suo avviso, sbilanciata: «Intendiamo rivederla, perché riteniamo ingiusto che tutti gli over 60 usufruiscano del servizio gratuitamente. La gratuità dovrebbe essere riservata a chi non può permetterselo, mentre chi ha le risorse economiche dovrebbero contribuire».

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