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La mensa è più cara

Restano invariate le aliquote di Irpef e Imu

La mensa è più cara
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Aliquote comunali invariate, ma ci sarà un ritocco sulla quota della mensa scolastica, aumento che non riguarderà però le fasce deboli.

La mensa è più cara

Comunicazioni, queste, incluse nei punti all’Ordine del Giorno della seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 27 dicembre, nel corso del quale è stato approvato il bilancio di previsione per il 2024, l’ultimo della legislatura guidata dal sindaco Maria Rosa Cena, che si sta avviando alla conclusione del suo secondo mandato.

«Per il 2024 non sono previsti aumenti per quanto riguarda l’Imu, l’addizionale Irpef e il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, voce quest’ultima che aveva già subito un ritocco nel 2023 – ha dichiarato Giuliana Patterlini assessore con delega al bilancio - sono invece previsti a metà del prossimo anno dei ritocchi per quanto riguarda la quota a carico delle famiglie per la mensa scolastica, lasciando invariate però le tariffe per le fasce deboli, nei confronti delle quali l’Amministrazione ha da sempre un occhio di riguardo e destina agevolazioni per quanto possibile.
Ritornando alla mensa, la copertura da parte del Comune per il servizio erogato nelle scuole nel 2024 è prevista pari all’81% del costo, che tradotto in termini economici significa 110mila euro.
Una cifra importante per le casse comunali, si pensa quindi a un aumento di almeno il 5%, ovviamente come ho già detto le fasce deboli non rientreranno in questo ritocco e neppure le classi prime e seconde della Scuola Primaria in quanto, essendo dislocate, ovviamente anche per la consegna dei pasti, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice a causa dei lavori di messa in sicurezza della sede di via Gnavi, già pagano un ritocco di 0,60 centesimi».

Gli investimenti

A fronte di un pareggio di bilancio sulla cifra di 9milioni e 122mila euro, quello del 2023 era stato di 12milioni 859mila euro, la cifra destinata agli investimenti prevista nel 2024 ammonta a 495mila euro.
«La cifra destinata agli investimenti scende – ha spiegato l’assessore Patterlini – in quanto c’è in corso la realizzazione delle opere e degli interventi finanziati dal PNRR che ammontano a un valore complessivo pari a circa 4milioni di euro, compresi nel bilancio del 2023.
Possiamo aggiungere che nella costruzione del bilancio di previsione, tenuto conto dei consuntivi, si è ritenuto opportuno privilegiare l’adeguamento delle spese del personale e inoltre sono stati aggiornati i dati relativi ai mutui, dati ai quali è stata aggiunta la rata quota capitale, che scatterà nel 2025, pari a 15mila euro che è legata all’accensione del mutuo per finanziare la realizzazione del progetto dei campi da padel in Frazione Arè, nella zona dell’impianto sportivo già esistente.
A questo proposito ci tengo a sottolineare che il mutuo acceso con l’Istituto per il Credito Sportivo sarà a costo zero».

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