CIGLIANO

La parola d’ordine di Testore è: «Riorganizzazione»

In questi primi 86 giorni, la maggioranza si è dedicataalle piccole cose come il verde e uffici comunali

La parola d’ordine di Testore è: «Riorganizzazione»
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Sono trascorsi 86 giorni da quando Giorgio Testore è stato proclamato sindaco e da quando ha preso in mano le redini della macchina comunale. Ottantasei giorni certamente intensi, ricchi di scoperte più o meno positive. Ma per fare il bilancio dei primi tre mesi (quasi) di mandato partiamo subito dalle cose belle.

Le cose belle sono...

«Le cose belle sono i ritorni che abbiamo dai ciglianesi, al di là di qualche uscita sui social, i pareri sono positivi – commenta Testore - Da quel poco che siamo riusciti ha fare in questi tre mesi, qualcosa si muove. Oggi c’è molta più organizzazione del territorio. Stiamo riuscendo a velocizzare le risposte e di conseguenza gli interventi. Noi amministriamo in mezzo alla gente. Certo è che dobbiamo convivere, fino a fine anno , con le scelte fatte dall’ex amministrazione».

«Riorganizzazione»

Tra le scelte c’è il verde pubblico: «Il prossimo anno sarà gestito con un appalto esterno perché i cantonieri sono oberati di lavoro. Abbiamo personale e l’ausilio di una persona di una cooperativa, tutti veramente validi e lavorano a ritmo elevato. A loro un ringraziamento. Così come la stragrande maggioranza del personale dipendente. Ci tengo a ribadire un concetto: se la macchina comunale funziona ha l’olio e carburante giusto, allora procede bene. Ecco perché siamo partiti con la riorganizzazione. Abbiamo sciolto la convenzione della segreteria comunale perché abbiamo deciso di optare per una persona che ci può garantire maggiore presenza. Stiamo portando avanti la riunificazione dell’ufficio tecnico dal 1 ottobre, l’assessore Grigolo non sarà più responsabile, ma lo sarà un dipendente. Per noi l’ufficio tecnico è il cuore dell’Amministrazione, è quello che regola lo sviluppo o meno di una comunità. È chiaro che se funziona, il Comune si sviluppa in un certo modo, se invece ha dei problemi, tutto va a rilento come la riscossione degli oneri di urbanizzazione, ecc…. Altrettanto importante è la polizia locale: con la convenzione con Livorno, sono state unite la fame e la seta, perché entrambe avevano problemi che non si sono risolti. Come già anticipato,
a Livorno creeremo un nostro autonomo comando e ristrutturazione dell’ufficio. In questi giorni verrà pubblicato il bando di mobilità per il comandante. Contiamo per i primi di dicembre di avere questa figura così avremo 2 agenti e un comandante. Un agente sarà destinato alle pratiche amministrative (gestirà anche il Suap) mentre l’altro sarà operativo sul territorio. Questo comporterà l’assunzione di un altro vigile operativo».

I grandi progetti

L’attenzione poi passa sui grandi progetti: «Il più importante è la ristrutturazione dell’ala e della torre campanaria. I soldi stanziati sono tanti così com’è il costo del progetto. Il discorso del centro storico, alla luce delle necessità impellenti, è l’ultimo che metteremo in piedi. Lo faremo solo se avremo così tanti soldi da lastricare d’oro il centro. Parliamo di priorità: marciapiedi e strade impraticabili, dell’edificio dell’istituto scolastico con le tante cose di cui ha bisogno come un corrimano per salire al primo piano che non c’è, i lavori al locale mensa, i servizi igienici, le porte, tinteggiature. E poi c’è la Rsa: abbiamo scoperto che dal 2020, con segnalazione scritta, ha un ascensore rotte e non utilizzabile. Ascensore inserito nel piano sicurezza, dunque non rispettato da quattro anni. Noi abbiamo avviato le pratiche per ripristinarlo. Anche diversi arredi indegni sono da sostituire. Come indegno è il nido: mancano le sostituzioni degli arredi. E poi tante cose piccole anche in Comune, visibili a tutti entrando nell’edificio. Abbiamo sentito parlare di grandi opere ma non sono stati in grado di vedere il loro ufficio. Senza parlare del polo sportivo, l’ex parco della Rimembranza, alla recinzione al circolo della Petiva.
Ultimo discorso Ortensia Marengo. Qui si sono buttati via fior di soldi, dallo Studio Masera costato 47mila euro più altre quando quella più completa era stata fatta dallo studio Ferro dal costo di 6500 euro. Qualcosa vuol dire, e non hanno risolto il problema. Se era tanto certi dell’abbattimento, perché non l’hanno fatto? Quell’immobile non è mai stato sotto sequestro. Noi abbiamo chiesto al tribunale di Vercelli una perizia, l’incarico è stato dato e quindi contiamo di avere finalmente di averne una definitiva completa. Alla luce di questa si deciderà se ci sono i margini per ristrutturarla e demolirla. Quello che vogliamo fare è ripristinarla perché è una scelta assurda tenere i bimbi all’Istituto Comprensiva per gli spazi che hanno (wc distanti, problemi per utilizzare la mensa). Una situazione da baraccati. L’area esterna è quello che è, giocano su una moquette verde. Una situazione che non può esser condivisa. Faremo sacrifici. Questa situazione ha creato un sacrificio per tutti, non solo i bimbi dell’infanzia ma anche gli altri studenti. E poi rimangono Carpeneto ed ex Asilo, altri due problemi».
Sempre sul fronte bambini, il sindaco assicura l’avvio in autunno del dopo scuola per infanzia e primaria mentre per le medie, a causa del numero esiguo di adesioni, no.

Altri problemi

Testore ha poi fatto presente che ci sono problemi legati alle colonie feline: «Ce ne sono da autorizzare. Nessuna è gestita dal comune ma da qualche privato che ha fatto sterilizzare i gatti. Noi vogliamo affrontare la situazione e stanzieremo i denari necessari. Abbiamo già avviato un discorso con Asl. Così anche per i piccioni».

Le associazioni

Intanto l’Amministrazione ha già incontrato le associazioni e a fine settembre ci sarà una seconda riunione per pianificare il 2025. Anche i commercianti e ambulanti saranno presto convocati per affrontare le questioni legate ai loro settori.
«Abbiamo istituito la Commissione edilizia (assente da cinque anni), ora stiamo raccogliendo i curriculum» spiega Testore.
«Il distretto del commercio non ci convince, stiamo facendo valutazioni e dopo la Patronale convocheremo i Comuni per un confronto e se ci sarà qualcuno che vuole fare capofila, sarò ben lieto di cedere il ruolo» conclude Testore.

Commenti
Antonio

I buoni propositi e il fare, sono sempre ben accetti e incontrano il pensiero di chi ha creduto in te.. Ti Auguro Buon lavoro!

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