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La piscina rimane soltanto un sogno

Il Comune di Saluggia ha approvato in tempi record, come ogni anno, il bilancio di previsione 2021.

La piscina rimane soltanto un sogno
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Il Comune di Saluggia ha approvato in tempi record, come ogni anno, il bilancio di previsione 2021. Naturalmente, un documento approvato senza l’appoggio dell’opposizione guidata da Filippo Stramaccioni.
Naturalmente, prima di approvare il bilancio, sono stati portati in discussione tutti i punti che lo precedono.

Tasse

Tra i punti c’era l’approvazione dell’aliquota Irpef, rimasta invariata al 0.6 per cento. Aspetto che la minoranza non condivide tant’è che aveva presentato un emendamento per chiedere prima di tutti l’esenzione per tutti coloro che dichiarano un reddito fino a 10 mila euro e aliquote a scaglioni di reddito per avere una tassa più equa. Un documento questo presentato dal consigliere d’opposizione Emanuele Pedrazzini che ha poi spronato i consiglieri di maggioranza a dire la loro. Ma nulla. Solamente il vicesindaco con delega al bilancio Libero Farinelli è intervenuto spiegando che si astenevano dall’emendamento e votavano a favore dell’aliquota scelta e che la riduzione sarà pensata il prossimo anno. «Giusto, così preparerà la campagna elettorale» ha tuona Pedrazzini.

Servizi a domanda individuale

I servizi a domanda individuale sono il cavallo di battaglia dell’Amministrazione Barberis perché dallo scorso anno molte tariffe sono state azzerate, altre invece ridotte. E lo ha spiegato l’assessore al sociale Adelangela Demaria: «Capisco che Comuni vicini hanno un’aliquota inferiore dell’Irpef rispetto alla nostra però magari non hanno una copertura dei servizi a domanda individuale come la nostra, cioè il 31,97%. Voi (rivolto all’opposizione) avete detto una cosa importante ma se devo pensare al torna conto del cittadino, se penso a tutti i servizi che diamo come la mensa gratuita, agli impianti sportivi dove paghiamo 60 mila euro, al centro estivo dove noi abbiamo fatto una scelta importante con 70 bambini iscritti, e allo scuolabus gratuito, penso che facciamo già molto. Vicino a questo, se penso anche ad altri servizi che non sono a domanda individuale ma comunque legati al sociale, comunque per il servizi sanitario e agli anziani, io non so se alle famiglia conviene avere aliquote a scaglioni dell’Irpef o questi servizi gestiti in questa maniera». E Farinelli, infatti, ha precisato: «Confermiamo l’erogazione gratuita alla casetta dell’acqua così come anche il servizio scuolabus. Anche il costo del buono mensa rimane invariato: zero per i redditi Isee fino a 25 mila euro, mentre 3 euro per coloro che hanno un reddito superiore».
Su questo punto arriva invece il sì unanime come spiega Pozzi: «Il voto è favorevole ma voglio precisare che l’Irpef ricade su tutti, i servizi a domanda individuale no invece. Il vantaggio non è per tutti. Inoltre non c’è proporzionalità per i buoni mensa, anche qui avremmo proposte degli scaglioni perché non è giusto che da 25001 euro in su la tariffa sia unica».

Documento unico di programmazione

Ampia discussione sul Dup, il Documento unico di programmazione.
L’assessore al bilancio Farinelli ha presentato il piano triennale delle grandi opere: «Nel 2021 abbiamo previsto una spesa di 280 mila euro per la pista ciclabile, intervento che proseguirà anche nei due anni successivi, con una spesa di 600 mila e 200 mila euro. Nel 2021 e 2022 poi il potenziamento dell’illuminazione pubblica con efficientamento energetico sia nel capoluogo che in frazione per 200 mila euro il primo anno e 150 mila nel secondo.
Infine abbiamo previsto 250 mila nel 2021 e 150 mila euro nel 2022 per l’adeguamento delle strade.
Se vedete è sparita la realizzazione della piscina perché non riusciamo a realizzarla entro la fine del mandato. Noi abbiamo messo a bilancio solamente ciò che riusciamo a terminare.
Per quanto riguarda, invece, altri interventi ci siamo arenati, abbiamo sì i soldi accantonati ma mancano ancora dei pareri. Speriamo di averli per la primavera, così ripartiamo».
Dup naturalmente bocciato dall’opposizione che ha sottolineato, anche in questo caso, l’assenza di trasparenza in questo documento.

Il bilancio

Con la discussione del bilancio, sono stati analizzati anche tutti gli emendamenti sui quali la maggioranza si è sempre astenuta. La minoranza, tra le varie proposte, aveva nuovamente presentata quella rivolta al recupero dell’eco mostra di Sant’Antonino ma a grande sorpresa il vicesindaco ha spiegato che non serviranno i fondi europei: «Siamo in trattativa con Sogin per chiedergli di bonificare l’area dell’eco mostro e anche l’area vicino alla stazione con le compensazioni del WMF, si tratta di un milione di euro». Ma anche una novità importante come l’iniziativa «Vivi Saluggia, spendi a Saluggia» presentata Nicoletta Pozzi, cioè l’assegnazione a 200 famiglie, tramite sorteggio, di dieci buoni dal valore di 5 euro per incentivare il commercio locale visto anche il periodo di crisi. Proposta perché non è stata approvata come ha spiegato Demaria: «Noi abbiamo investito 30 mila euro per aiutare i commercianti. Inoltre, questi buoni, stando alle vostre esclusioni, sarebbero utilizzabili solamente nelle estetiste, nei negozi di abbigliamento e scarpe. Infine, non si può procedere con il sorteggio, non sarebbe legale».
Una volta terminata la discussione sugli emendamenti, si è passati al bilancio con un confronto sulla spesa corrente: l’opposizione infatti non comprende come si possano spendere 40 mila euro per il software oppure 34 mila per la telefonia. Ma ampia discussione anche sulla spesa legata all’illuminazione pubblica.
L’opposizione non ha votato a favore il bilancio. Un aspetto che ha indispettito il vicesindaco che ha tuonato: «Voi non votate un bilancio con tutti gli aiuti alle famiglie, assurdo». Parole che la minoranza non ha accetto perché loro hanno votato a favore del punto sui servizi a domanda individuale ma no al bilancio perché non condividono alcune scelte fatte da questa maggioranza.

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