VEROLENGO

La politica che non piace: «La maggioranza si sente superiore ai cittadini»

Congias critica la gli atteggiamenti degli amministratori e precisa: «Opposizione assente, farebbe meglio a dimettersi»

La politica che non piace: «La maggioranza si sente superiore ai cittadini»
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C’è chi si aspettava una risposta alle questioni sollevate da Sandro Congias che, raccogliendo le opinioni dei verolenghesi, si fa portavoce dei loro pensieri. Lui certo non si nasconde, si espone in prima persona per il suo paese. Lo fa per mettersi in risalto in vista delle prossime amministrative? Pare di no. Almeno lui continua a ripetere che in questa tornata non sarà candidato. Ma lo fa per il bene del paese e della sua comunità.

«La maggioranza si sente superiore ai cittadini»

«Per l’Amministrazione le domande e i dubbi dei verolenghesi non contano. E’ comunque innegabile che chi ci guida oggi a Verolengo sia profondamente democratico: infatti nessuno è degno di avere né risposte né chiarimenti. Mi rendo conto di procuragli fastidio, ma molti, tanti in paese la pensano come me, anche persone che a suo tempo hanno sostenuto questa Amministrazione. - spiega Congias - Amministrazione nata da un gruppo di persone politicamente eterogeneo, ma con una forte connotazione riconducibile alla sinistra. Quel tipo di sinistra che vuol far pesare la sua presunta superiorità morale. Riassumendo la morale di questa Amministrazione, se la pensi come me sei nel giusto, altrimenti non disturbare. Se da una parte c’è un’Amministrazione che non risponde, forse perché non sono in grado di dare risposte, c’è, anzi non c’è , una minoranza in grado di controllare il lavoro svolto da chi guida il paese. Sicuramente i rappresentanti della minoranza non siedono in Consiglio per soldi, sembra piuttosto che si siedano e basta, intervengono saltuariamente quando qualcuno gli passa il compitino.
L’anno venturo si rinnoverà il Consiglio comunale e agli amministratori verrà ricordato, questo atteggiamento, sempre che sia lecito porre domande mettendo a nudo le contraddizioni a chi si sente sempre dalla parte giusta e di chi rivendica una certa superiorità morale. Senza averla. Alla minoranza e alla sua parte politica si chiederà invece se avranno intenzione, qualora vincessero le elezioni, di traslare la latitanza politica a quella amministrativa. Gli farebbe onore dimettersi, a causa dei propri impegni personali, lasciando spazio ad altri, dando a chi non ha la loro esperienza di farsela sul campo piuttosto che arrivare a fine mandato precludendo ogni possibilità di vittoria ad uno schieramento riconducibile a loro.
Per concludere, ringrazio la Nuova Periferia per lo spazio che riserva a chiunque voglia esprimere la propria opinione, che può essere condivisa o meno e citando l’articolo della Costituzione, ricordato proprio in questi giorni da Roberto Benigni, che recita: (Art. 21) “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”».

Un aspetto positivo

Ma Congias spezza una lancia anche a favore di questa maggioranza, anzi di una sua parte: «Bisogna riconoscere alla maggioranza che comunque ha svolto un buon lavoro nel campo della cultura, ma ancor di più sulla sicurezza migliorando ed ampliando il sistema di videosorveglianza, la pista dell’elisoccorso e altro ancora».

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