LIVORNO FERRARIS

«La raccolta degli sfalci la deve pagare soltanto chi utilizza il servizio»

L’opposizione sostiene che il nuovo criterio non sia applicato nell’anno corrente per via delle elezioni

«La raccolta degli sfalci la deve pagare soltanto chi utilizza il servizio»
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Sfalci. Un tema che torna sulle pagine del nostro settimanale. Perché? Perché il gruppo di opposizione Li.Fe. Guidato da Matteo Capizzi e formato da Ilaria Rey, Federico Pizzamiglio e Antonio Tamburelli hanno presentato un’interpellanza in merito alla copertura di questo servizio.

La raccolta degli sfalci

Oggi, infatti, a Livorno Ferraris, nonostante questo servizio sia utilizzato solo da una parte di popolazione, in realtà il suo costo viene ripartito su tutta la popolazione. Cosa che non accade in tutti i Comuni appartenenti al Covevar, il consorzio che si occupa del raccolta e dello smaltimento dei rifiuti anche a Livorno Ferraris.
Nell’interpellanza i quattro consiglieri di minoranza, infatti, spiegano che il 24 novembre scorso è stato effettuato l'ultimo ritiro dell’anno degli sfalci verdi vegetali a domicilio ricordando che già nell’anno che sta giungendo al termine, «si sarebbe dovuto provvedere alla rettifica dei criteri di ripartizione dei costi connessi all'erogazione del servizio, sebbene le elezioni amministrative della scorsa primavera avrebbero potuto avere un effetto negativo collegato a scelte considerate impopolari. Dunque si è deciso il rinvio di ogni decisione sul punto all'anno prossimo, cioè al 2024» spiega il gruppo.

La proposta

«I criteri di ripartizione dei costi connessi al servizio di smaltimento degli sfalci, costituiscono un tema al quale non si è mai riservata sufficiente rilevanza con la cittadinanza, con una gestione arbitraria priva di alcuna forma di confronto democratico nelle sedi istituzionali – spiegano ancora - Appare di difficile comprensione le ragioni per le quali tutti i livornesi siano chiamati a partecipare alle spese connesse all'erogazione del servizio nonostante sia rivolto ai soli titolari di aree verdi. I criteri di ripartizione attualmente adottati appaiono sfavorevoli, atteso che i costi connessi all'erogazione del servizio di raccolta degli sfalci vegetali a domicilio dovrebbero essere posti a carico dei soli utenti produttori dei medesimi, i quali sono i soli a usufruire concretamente del predetto servizio. Dunque riteniamo che sia un diritto della cittadinanza ricevere una completa ed esaustiva informazione, con congruo preavviso, da parte dell’Amministrazione sulla volontà del piano tributario che graverà sulle finanze dei contribuenti. Ecco il motivo per il quale interpellano sindaco, assessore alla Raccolta Rifiuti e Relazione con il Covevar in ordine alle considerazioni espresse e chiediamo gli intendimenti dell'Amministrazione Comunale sull'adozione dei criteri di ripartizione tra la cittadinanza dei costi».

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