SALUGGIA

«L’assenza del primo cittadino denota l’interesse che ha per le Patronali»

L’opposizione di Relino ha voluto sottolineare la mancanza del luna park e l’esclusione di alcune realtà associative dall’evento

«L’assenza del primo cittadino denota l’interesse che ha per le Patronali»
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«San Grato 2023 rimarrà nella memoria dei saluggesi per essere stata una festa senza giostre». Non si placano le polemiche legate all’assenza del luna park. Un tema sul quale torna anche il gruppo di minoranza «Progetto Nuova Saluggia».

Patronale, parola all'opposizione

«I giostrai avevano chiesto di essere spostati in piazza municipio, ma il sindaco non ha voluto saperne per nessuna ragione. - spiega l’opposizione - L’Amministrazione ha poi deciso che la festa sarebbe stata organizzata direttamente dal Comune. Il risultato della festa dimostra che è meglio che il l’Amministrazione si limiti ad amministrare il Comune e faciliti l'organizzazione delle feste alle associazioni di promozione territoriale che possono portare passione, competenza e idee. Il sindaco invece ha scelto di coinvolgere associazioni esterne lasciando fuori addirittura le associazioni del paese. Una scelta che ci pare incredibile vista la grande ricchezza che sono le associazioni, i gruppi, i movimenti per Saluggia e Sant’Antonino (ne abbiamo contate 48 in totale). E come se non bastasse la festa di San Grato 2023 è costata la bellezza di 31.720 euro. Per fare un confronto, a Sant’Antonino la festa, invece ben riuscita, è stata organizzata dalle associazioni della frazione ed è costata al Comune 2.300 euro per il montaggio della tensostruttura. E’ tutto un controsenso. Già l’anno scorso avevamo messo in evidenza questa diversità abissale. A Saluggia nel 2022 la festa era costata 22.642 euro e Sant’Antonino 2.171. Quest’anno, giusto per non farci mancare nulla, 9mila euro in più per avere una festa con poca affluenza di pubblico, ma soprattutto ci pare sia mancato lo spirito della festa che è necessario perché l’evento funzioni. Si aggiungano poi altri 4.525 euro per l’acquisto di 20 banner e 10 striscioni per pubblicizzare, a San Grato, la Sagra del Fagiolo. Idea giusta se non che, sfoggiati in questo modo sembravano addirittura provocatori quasi a voler dire “a noi interessa solo la Sagra del Fagiolo”. Anche l'assenza del sindaco ad entrambe le feste patronali di Sant'Antonino e Saluggia, in veste ufficiale, denota l’attenzione verso le sue comunità. Il San Grato non è stato poi neppure citato sul volantino ed il sito delle Sagre del Vercellese. Insomma nulla di quanto riportato nella delibera di Giunta 71 del 14 luglio in cui si leggeva “questa Amministrazione considera le Feste Patronali momenti importanti di aggregazione e di promozione del territorio oltre al proseguimento di una tradizione multi decennale che si ritiene debba essere conservata anche con la promozione dei prodotti tipici locali non solo per i concittadini ma anche per i Comuni limitrofi”. Se questo è il modo con cui l’amministrazione Farinelli sa aggregare e promuovere il territorio di Saluggia… aiuto… Noi ci proponiamo per farlo in un modo completamente diverso».

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