L'assessore se ne va sbattendo la porta
Siragusa si dimette accusando il sindaco di averla ostacolata: «Nessun dialogo e comprensione. Tanti progetti sono rimasti fermi al palo»
Dimissioni non proprio spontanee e indolori. E’ vero che un tour over era previsto, ma Tiziana Siragusa nel lasciare le deleghe agli affari sociali qualche sassolino se lo toglie. Se ne va sbattendo la porta e dice chiaramente che con il sindaco ci sono stati problemi di comunicazione. E non solo. Anzi lo «accusa», le virgolette sono d’obbligo, di averle impedito di lavorare come avrebbe voluto. Contrastando così la realizzazione di importanti progetti.
L'assessore se ne va sbattendo la porta
Le sue dichiarazioni sono molto esplicite: «L’8 gennaio ho rassegnato le dimissioni da Assessora al Welfare e uso il termine Welfare anziché Politiche Sociali in quanto, secondo me, questo termine anche se inglese, meglio fa comprendere la complessità di tale assessorato al quale fanno capo molteplici fragilità e problematiche umane. Ho iniziato questo percorso amministrativo, come nel precedente mandato, con la massima umiltà, pronta a mettermi in gioco per svolgere al meglio il compito assegnatomi. Gli inizi non sono certo stato facili. L’assessorato stava perdendo una figura storica, come quella di Marta Parnisari che teneva in mano da decenni ogni questione legata al sociale. E ci fu un avvicendamento non solo per la sostituzione della Funzionaria, ma anche tra i Dirigenti.
Ma pur nelle difficoltà oggettive, il lavoro di gruppo fu importante e significativo. Fu possibile cominciare a progettare, affrontando le problematiche dei vari settori soprattutto in collaborazione con le associazioni di volontariato e gli Enti preposti, tra cui il Ciss, il Centro di Salute Mentale, il Centro per l’Impiego».
Prosegue: «Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me in questo anno e mezzo, dalla Struttura alle associazioni e agli Enti, dalle Parrocchie al Gruppo di lavoro che mi ha sostenuta con passione, alle cittadine e ai cittadini che hanno creduto in me, dandomi la forza di proseguire, nonostante le molte difficoltà incontrate».
Ma adesso veniamo al dunque.
Perché ha rassegnato le dimissioni?
«Era stata concordata con il sindaco una scadenza temporale - spiega - che ho rispettato. Devo dire, in tutta sincerità, che quest’esperienza mi ha dato molto dal punto di vista umano per aver incontrato in questi mesi tante persone con le quali si sono instaurati rapporti di amicizia e di solidarietà, empatia e comprensione. Lavorare nel sociale e sapere che si sono aiutate molte persone ad uscire da situazioni complicate dà una soddisfazione non facilmente descrivibile».
Ma c’è un però che il nodo focale: «Dall’altro, l’esperienza è stata estremamente difficoltosa sia per le ragioni strutturali cui ho accennato prima che hanno, di fatto, ritardato tutta la reale progettazione sia per il non facile rapporto con il sindaco con il quale non c’è stato dialogo né comprensione né si è aperta una franca collaborazione.
L’impressione e la sensazione che ho vissuto sulla pelle è che da parte del primo cittadino ci sia stata una sopportazione, non sempre mal celata, in attesa del momento delle dimissioni. E questo ha fatto sì che molti progetti siano rimasti fermi, senza la possibilità di una propria realizzazione.
Ma tant’è, le incompatibilità ci sono anche nelle migliori famiglie! Chiudo, però, definitivamente questa fase amministrativa durata sei anni e mezzo che è stata, nel suo complesso, davvero molto positiva, portando con me solo i tanti ricordi piacevoli e cercando di dimenticare e di cancellare i lati oscuri».
Parole chiare che si commentano da sole.
Il rammarico del segretario del Pd
Il segretario del Pd, Massimo Corcione nel ringraziare Siragusa per il lavoro svolto, pur dicendosi rammaricato per le incomprensioni nate con il sindaco, assicura che per il Partito Democratico resterà prioritaria la tutela delle fasce deboli.
Ecco le dichiarazioni: «Il Circolo del Partito Democratico chivassese ringrazia l’assessore alle politiche sociali ed ex vice sindaco Tiziana Siragusa per il servizio svolto nella nostra comunità. In questi anni ho avuto modo di instaurare con Tiziana un rapporto di amicizia che mi ha permesso di conoscere una persona che ha cercato di svolgere un ruolo così complesso con grande impegno e molto cuore.
Mi spiace molto che la sintonia con il sindaco degli anni precedenti si sia in qualche modo incrinata, ma sono convinto che la forza delle idee espresse sia più forte di ogni divergenza.
Questa amministrazione è consapevole dell’enorme responsabilità che ha nei confronti delle famiglie in difficoltà e come Partito Democratico saremo attenti a portare avanti idee e progetti a sostegno delle persone che oggi, e sono sempre di più, versano in condizioni di indigenza. A nome di tutto il Circolo Chivassese ringrazio ancora Tiziana per averci permesso di percorrere insieme un pezzo di strada».