A TORRAZZA

L'ex vicesindaco esclusa dall'elezione del nuovo capogruppo: "Discriminata"

Ampia discussione durante l'ultimo Consiglio comunale.

L'ex vicesindaco esclusa dall'elezione del nuovo capogruppo: "Discriminata"
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Certo è che la notte del 27 maggio 2019 nessuno avrebbe mai immaginato che un anno dopo la maggioranza del sindaco Rozzino avrebbe perso dei pezzi, che i Consigli comunali che tutti immaginavano noiosi (per via dell’assenza di un’opposizione) invece si sarebbe trasformati molto presto in accessi e ricchi di polemiche. Così è stato quasi dal principio, ma quello di venerdì 31 luglio ha superato i precedenti. La seduta si è aperta con la lettura dal parte del sindaco Massimo Rozzino del decreto con il quale ha comunicato a Marinella Bracco di non esser più il suo vicesindaco e ad Alberto Baesso il suo subentro.

Rozzino cambia vicesindaco

Certo è che la notte del 27 maggio 2019 nessuno avrebbe mai immaginato che un anno dopo la maggioranza del sindaco Rozzino avrebbe perso dei pezzi, che i Consigli comunali che tutti immaginavano noiosi (per via dell’assenza di un’opposizione) invece si sarebbe trasformati molto presto in accessi e ricchi di polemiche. Così è stato quasi dal principio, ma quello di venerdì 31 luglio ha superato i precedenti. La seduta si è aperta con la lettura dal parte del sindaco Massimo Rozzino del decreto con il quale ha comunicato a Marinella Bracco di non esser più il suo vicesindaco e ad Alberto Baesso il suo subentro.

"Discriminata"

Una lettura alla quale è seguita una lunga discussione cominciata da Bracco che nel suo intervento ha spiegato: «Nella motivazione del sindaco si legge “Bracco ha manifestato più volte divergenze di vedute nei confronti del sindaco e dell’intera maggioranza, sfociate, in ultimo, nella seduta del Consiglio comunale del 29 maggio, nella quale la stessa, in occasione di due votazioni, ha espresso il suo voto in maniera difforme rispetto a quello della maggioranza consiliare, pertanto in palese disaccordo con la stessa maggioranza e mettendo conseguentemente in cattiva luce l’operato del Sindaco e di tutti gli altri consiglieri di maggioranza e che, pertanto, non sussistono più i presupposti per un sereno rapporto di collaborazione, essendo venuta a mancare la fiducia che è la base sulla quale si fondano la delega e la nomina ad assessore e vicesindaco”. Sindaco sono allibita ed intimidita, mi sento discriminata politicamente e in questo momento provo un grande timore nell’esprimere il mio pensiero. Dopo 6 anni fianco a fianco, ha deciso di comunicarmi la sua decisione per mani del Comandante dei vigili senza mai affrontarmi personalmente. E poi i toni : quelli di un editto, decisamente sopra le righe ma soprattutto le parole usate “ha espresso i suoi voti in maniera difforme” dove difforme suona come qualcosa di mostruoso. E poi “in palese disaccordo con la maggioranza”, cosa intende per maggioranza? “Mettendo in cattiva luce l’operato del sindaco e degli altri consiglieri”: Come? Dove? Perché? Io ho espresso il mio parere in modo “conforme al mandato assunto nei confronti dei concittadini”, difforme, se mai, è la posizione del sindaco e la vostra consiglieri nei confronti del mandato dei nostri elettori.
Mi avete completamente isolata, ghettizzata direi , tenuta all’oscuro di ogni vostra iniziativa eppure ancora faccio parte del vostro gruppo, almeno finché non deciderò il contrario e lo comunicherò in forma scritta. Il vicesindaco diventando parte della Giunta ha lasciato vacante la carica di capogruppo. Che in questo caso sono io ad assumere in quanto detentrice del maggior numero di preferenze. Almeno fino a quando tutto il gruppo non ne designi un altro e lo comunichi in forma scritta.
Lossurdo, invece, si è auto referenziato capogruppo di maggioranza. Ma non mi risulta che democraticamente ci siamo trovati per designarti a questo ruolo».

Bracco non inviata alla riunione

Ed è proprio su questo punto che si è aperto un ampio dibattito perché il segretario comunale ha letto una lettera con la quale la maggioranza nominava come capogruppo Lossurdo.
E’ qui che Bracco infuriata ha sbottato: «E’ democratico non avermi invitata? Mi avete esclusa». A questo punto a prendere la parola è stato Alberto Baesso, ex capogruppo oggi vicesindaco: «Noi siamo partiti dagli atteggiamenti dimostrati, il gruppo ha continuato a lavorare in questi mesi. Dall’ultimo Consiglio non c’è stato più un confronto, non un contatto».
Il consigliere d’opposizione Corna ha manifestato solidarietà per Bracco: «E’ stata trattata in maniera non elegante, il decreto a lei recapitato è proprio un editto».

Il nuovo gruppo

Inoltre, durante questa comunicazione è stata confermata anche la nascita del gruppo di opposizione formato da Rocco Muscedra e Luigi Corna, quest’ultimo capogruppo.
E proprio a fronte di questo che Corna ha chiesto l’aggiornamento del sito con l’individuazione del gruppo di opposizione.

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