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Lifredi in Provincia col centro destra? «Non inficerà sul nostro operato»

Il sindaco Ferrero: «Crescentino Viva lontana dalla politica». Allegranza smentisce la sua discesa in campo

Lifredi in Provincia col centro destra? «Non inficerà sul nostro operato»
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Tra circa 120 giorni i crescentinesi saranno chiamati a rinnovare il nuovo Consiglio comunale ed eleggere il sindaco. Il Consiglio dei ministri ha approvato il dl Elezioni nei giorni scorsi nel quale, oltre a confermare le date dell’election day (8 e 9 giugno) ha anche incluso la possibilità per i sindaci dei Comuni trai 5001 e 15000 abitanti di candidarsi tre volte consecutivamente.

Elezioni, Allegranza non ci sarà

Un appuntamento elettorale molto importante che la città attende anche se, oltre alla candidatura del primo cittadino uscente Vittorio Ferrero, non c’è nulla di ufficiale. Tante voci, tante dicerie come quella dell’ex amministratore Franco Allegranza che, nonostante l’impegno profuso per la città per decenni, ha deciso di mettere a tacere le tante parole: «Smentisco perché non rientra minimamente nelle mie intenzioni partecipare alla vita politica crescentinese. Che stiano tranquilli, destra e sinistra, non è nelle mie corde. Non rientra nei miei progetti, anzi. Non so chi inventi queste cose».

Tante voci riguardano anche il vicesindaco di Crescentino Luca Lifredi. Ma lui ancora non conferma la sua candidatura alla Provincia di Vercelli, in appoggio del presidente di Fratelli d’Italia Davide Gilardino. Anche se ormai pare che a Vercelli i giochi siano fatti e lui possa esser veramente il rappresentate di questo territorio.

Ma cosa succede dunque a Crescentino?

Lo abbiamo chiesto al sindaco uscente Vittorio Ferrero che, ormai da tempo, ha manifestato la sua volontà di ricandidarsi.

«Mi ricandido a sindaco alla guida della lista civica Crescentino Viva che, fin da quando è nata, non è mai stata connotata da un riferimento puntuale ad un determinato schieramento politico. Ma nasceva da una ben precisa volontà civica di volersi impegnare per la propria città, per la buona amministrazione della cosa pubblica in cui l'orizzonte politico fosse rappresentato unicamente dall’amministrare Crescentino con onestà e trasparenza. Già cinque anni fa la composizione di questa lista civica si è basata sul valore delle persone e non sulle loro appartenenze ideologiche che, comunque, già allora abbracciavano sensibilità diverse.
E questo continuerà ad essere il nostro metodo di operare perché, ripeto, l’orizzonte di questo gruppo è Crescentino e non altro».

Ma cosa accadrà se Lifredi si candiderà nella lista del presidente Gilardino in Provincia.

«Se ci sarà la possibilità che il vicesindaco possa intraprendere un percorso di rappresentanza territoriale a beneficio della nostra comunità, ritengo che questo non possa in alcun modo inficiare il nostro operato e mettere in discussione la nostra esperienza civica. Per quanto riguarda le modalità di come, nel caso fossimo rieletti, avverrà la nomina di vicesindaco e assessori, questo, come per la scorsa elezione sarà determinato solo successivamente all’esito elettorale attraverso un confronto fra tutti i membri della lista. Abbiamo dimostrato - e ne siamo orgogliosi - di come il nostro gruppo ha sempre lavorato, condividendo le scelte e facendo sintesi rispetto alle diverse sensibilità di ciascuno di noi».
Voci affermerebbero che tra i suoi attuali assessori e consiglieri, ci sarebbe chi è pronto a lasciare.

Conferma?

«Si sta per chiudere un’intensa e prima esperienza amministrativa e sicuramente ci potrebbero essere persone che, per impegni personali, non intendano proseguire con uno nuovo mandato. Siamo ancora in una fase embrionale del percorso pertanto è prematuro oggi fare ulteriori considerazioni di questa natura».

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