A Cigliano torna al centro del dibattito politico la vicenda della scuola dell’infanzia Ortensia Marengo.
Marengo, dalla Cassazione alle polemiche
Dopo che la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal progettista dell’opera, il sindaco Giorgio Testore ha annunciato di essersi nuovamente rivolto al Tribunale di Vercelli per la nomina di un tecnico per ottenere una perizia per decidere il da farsi sulla scuola. Così la sezione cittadina di Fratelli d’Italia interviene con parole dure contro l’attuale Amministrazione comunale, accusata di non aver ancora preso una decisione definitiva sul futuro dell’edificio.
Fratelli d’Italia accusa Testore di aver perso tempo
La segretaria cittadina di FdI, Stefania Crittino, dichiara: «Abbiamo sempre detto che la scuola poteva essere ristrutturata, ma abbiamo scelto di avere di meglio. E ora? Dopo oltre un anno di attese, di relazioni, di consulenze e di denaro pubblico speso, il Comune è tornato al punto di partenza: spera che un CTU stabilisca che la scuola Ortensia Marengo possa essere risanata. Una scoperta? No. Una perdita di tempo, sì. Perché questa informazione era già nota da anni e contenuta negli atti ufficiali predisposti su richiesta della precedente Amministrazione, che, con serietà e metodo, aveva chiesto ai tecnici di valutare tutte le alternative possibili».
Crittino sottolinea che la precedente amministrazione aveva già elaborato tre scenari: risanamento dell’edificio esistente, abbattimento e ricostruzione oppure adattamento di un nuovo stabile a scuola materna. «Altro che “non si sapeva cosa fare” — continua — la vecchia Amministrazione ha fatto ciò che un’Amministrazione responsabile deve fare: studiare, analizzare, valutare, decidere».
La segretaria di FdI ricorda anche che la scelta dell’epoca, ovvero l’abbattimento e la ricostruzione, era motivata da criteri tecnici e da vantaggi economici concreti: «Un edificio nuovo e sicuro, un finanziamento regionale pari al 60% della spesa complessiva e il risanamento del terreno per garantire stabilità futura».
«Dunque — aggiunge Crittino — nessuno ha mai negato che la scuola potesse essere risanata. Questa è una narrazione costruita ad arte dall’attuale Amministrazione, che per oltre un anno ha preferito mettere in dubbio decisioni già chiare, alimentando confusione e rinviando scelte fondamentali. Una strategia politica, non una necessità tecnica».
«I dati, i progetti e le soluzioni erano già tutti sul tavolo. – conclude Crittino – L’attuale Giunta ha, dal giorno del suo insediamento, tutti gli elementi per deliberare senza ulteriori perdite di tempo o sprechi di risorse pubbliche. I bambini, le famiglie e la comunità hanno diritto a una scuola nuova, sicura e pronta ad accoglierli, non a un infinito rimpallo di responsabilità. Ora serve una decisione, e serve il coraggio che l’attuale amministrazione diceva di avere in campagna elettorale».
La nomina del Ctu
Intanto dal Palazzo Municipale, il sindaco annuncia che il tribunale di Vercelli nominerà il Ctu nella giornata del 20 novembre.