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Mastroleo «Le considerazioni dell’ex di tutto (Cambursano) sono un ritornello trito e ritrito»

Continua la querelle...

Mastroleo «Le considerazioni dell’ex di tutto (Cambursano) sono un ritornello trito e ritrito»
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Ultimo capitola del botta e risposta fra Renato Cambursano e Giovanni Mastroleo.

Mastroleo «Le considerazioni dell’ex di tutto (Cambursano) sono un ritornello trito e ritrito»

Replica Mastroleo: «Penso che le considerazioni, fatte “dall’ex di tutto” sono quelle suonate da un disco ormai rotto che si è fermato in un ritornello trito e ritrito che non merita di essere ascoltato più di tanto. Ci troviamo di fronte ad un personaggio (che un tempo oltre che a votarlo ho anche stimato) a cui le cose che gli vanno bene sono merito suo mentre, quelle che gli vanno male, è per colpa degli altri. - Io, a differenza sua, sono uno che è partito da più lontano; arrivo da Laterza una cittadina in provincia di Taranto che non avevo neanche 8 anni, famiglia numerosa a cui nulla è stato regalato. Fatiche; vita da emigrante in cerca di costruirsi un futuro, passione politica, attività di volontariato, Queste sono state le mie materie di studio e di formazione e come già ripetuto più volte senza “nulla a pretendere”.
Infine, sempre nel disco rotto, si continua a chiedere una mia candidatura per “misurarmi”, anche questa “sfida” lascia il tempo che trova però, potrei esserne tentato nelle prossime amministrative, a patto però che “l’ex di tutto” lo faccia anche lui (ovviamente in liste diverse) visto che nelle ultime amministrative Cambursano era presente, ma non era lui. E qui penso che sia il caso di chiuderla».

Crisi del Centrosinistra e Congresso prossimo del Pd

«Vorrei concentrami sulla distorsione che si è creata tra il fare politica per passione e spirito di servizio, e farla per mestiere e con un consistente proprio tornaconto. - Dice Mastroleo -  Negli anni si sono formate classi dirigenti fatte perlopiù di “mestieranti”. Ceti politici che spesso si autoalimentano, leader che si affermano con campagne mediatiche, “mestieranti” che traslocano da un livello all’altro con determinazione e scaltrezza, come se la “cosa pubblica” fosse una piramide da scalare a proprio piacimento. Questa pratica, è una delle cause principali che hanno determinato la crisi del centrosinistra».
Prosegue: «A Chivasso, si sta “celebrando” un riconoscimento ad un Consigliere Comunale del Pd (Giovanni Scinica) che per 25 anni, “senza nulla a pretendere” ha rappresentato la passione politica di un cittadino che si è messo a servizio della sua città. Si può condividere o meno il suo percorso e il suo modo di interagire con i cittadini ma, sicuramente, è un esempio che da valore alla “Polis”. Di contro abbiamo assistito alla scelta del Presidente della regione Lazio, che si dimette per un posto in Parlamento, mandando la regione alle elezioni, con il rischio di farla ritornare alla destra, con tutte le conseguenze che ne possono derivare. Passione o mestiere al centro del dibattito del Congresso Costituente del Pd; perché la sinistra possa ritornare nel ruolo di Partito popolare e progressista».

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