Olimpiadi Torino 2026: il Governo boccia la candidatura a tre con Milano e Cortina
le critiche del Presidente del Consiglio regionale Boeti
Olimpiadi Torino 2026: il Governo boccia la candidatura a tre con Milano e Cortina.
Olimpiadi Torino 2026
Sembra essere definitivamente tramontata l'ipotesi dell'organizzazione dei Giochi Olimpici a Torino nel 2026. Le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, non lasciano spazio a interpretazioni. Dunque, la candidatura a tre con Milano e Cortina non dovrebbe avere più seguito.
La delusione
"E' finita come temevamo: la candidatura italiana per le Olimpiadi 2026 è morta. Un fallimento del Governo che non è stato in grado di fare gioco di squadra con i territori interessati, neppure con quelli governati da forze politiche amiche dell’esecutivo. Un fallimento dell’Amministrazione comunale che non è riuscita a ritagliare per Torino un ruolo da protagonista, valorizzando l’esperienza e le competenze del 2006. Sono sempre stato convinto che Torino avesse le carte in regola per tornare ad ospitare i Giochi invernali e che un’Olimpiade alpina spalmata su tre località distanti 500 km non avesse senso: l’esito fallimentare è anche frutto di quella astrusa formula a tre. Perdiamo un’importante occasione di rilancio che avrebbe restituito passione e visibilità alla nostra città". Questo il pensiero di Nino Boeti, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte.
Occasione "persa"
A distanza di vent'anni Torino avrebbe potuto tornare ad ospitare i Giochi Olimpici. Stando agli ultimi sviluppi della situazione, però, questa ipotesi resterà ferma al palo. E certamente, nei prossimi giorni, non mancheranno altre note polemiche.