Più attenzione alla sicurezza, sanità e commercio... meno feste e cene»
Capizzi chiede che la maggioranza si attivi su più fronti: un pediatra e mercato in centro
Matteo Capizzi, capogruppo di minoranza, in questo primo mese del 2025 si augura un cambio di direzione da parte della maggioranza, con un maggiore ascolto delle esigenze di tutta la popolazione. «Sono le mie considerazioni – afferma – e mi auguro che vengano prese in esame per invertire la rotta quest’anno».
No all'aumento dell'Irpef
Uno dei temi centrali sollevati da Capizzi è l’aumento dell’Irpef. «Siamo estremamente contrari – spiega il capogruppo – perché ci sono ancora risorse disponibili, seppur ridotte. Il contributo ex Eon, ad esempio, c’è ancora, anche se dimezzato: sarà di 250 mila euro invece di 500 mila euro. Inoltre, con una gestione più oculata e senza fare regalie, si potrebbero trovare altri denari evitando così di aumentare il carico fiscale: oggi 200mila euro vengono destinati a feste e cene, troppi se pensiamo che coinvolgono una minima parte della popolazione. Anche le entrate derivanti dalla cava Ballina rappresentano un'opportunità. Va bene dare contributi, ma bisogna essere più equilibrati: nessun altro Comune raggiunge le cifre che si vedono qui. Solo nell’ultimo anno, sono stati destinati alle associazioni fondi enormi, molto più di quanto non si fosse mai fatto prima».
Più attenzione alla sicurezza, sanità e commercio...
Capizzi critica anche l’eccessiva concentrazione di risorse nelle opere dell’ex Consorzio, a scapito di altri interventi ritenuti prioritari. «Tutti gli anni si dovrebbero fare lavori di asfaltatura, ma da anni tutto è fermo. Solo ora qualcosa è stato previsto. E invece si è dato priorità a un nuovo campo da tennis, che francamente non era una necessità sentita. Certo, hanno vinto un bando, ma il campo è utilizzato da poche persone rispetto alla popolazione complessiva. Si privilegia lo sport rispetto ad altri settori e partecipare ai bandi comporta comunque dei costi. Forse sarebbe stato meglio puntare su progetti come il recupero degli edifici storici o la realizzazione di una pista ciclabile, magari per collegare i Gerbidi al centro».
Il capogruppo di minoranza sottolinea anche l’assenza di interventi sulla sicurezza stradale, in particolare negli ingressi alle frazioni. «Ai Gerbidi, ad esempio, si verificano incidenti stradali con regolarità, e nessuno fa nulla. Lo stesso vale per le vie secondarie che conducono alle cascine, che sono in uno stato disastroso: basterebbe un intervento di inghiaiatura e una passata della lama».
Un altro tema centrale per Capizzi è la sanità e l’assistenza. «Hanno ottenuto il prelievo settimanale, ma serve un progetto più ampio. È necessario coinvolgere i medici di base e introdurre un pediatra, perché il paese non ne ha. Il Comune dovrebbe lavorare per creare un centro medico che includa visite specialistiche e un assistenza ai bambini. Così come quella agli anziani dovrebbe essere una priorità dell’azione amministrativa».
Infine, il capogruppo critica la gestione del mercato in piazza Possis, che, secondo le promesse, sarebbe dovuto tornare nella sede storica all’inizio del mese. «Nulla di tutto ciò è avvenuto. Questa promessa è stata disattesa, e non sono state fatte azioni concrete per i commercianti locali. Non si nascondano dietro al fatto che i commercianti non siano uniti o aderiscano a diverse associazioni. Lo spostamento del mercato ha causato perdite al commercio locale, e invece di incentivarlo, loro puntano su feste e cene al Polivalente, che entrano in concorrenza con le attività. Va bene organizzare eventi, ma le priorità sono altre. Alla fine, la maggior parte del paese non partecipa a queste iniziative: su una popolazione di 4200 abitanti, al massimo ci sono 300 persone» conclude Capizzi augurandosi veramente che il 2025 sia l’anno del cambiato, della presa di coscienza e del rilancio della sicurezza, del commercio e della sanità in città.