Polemica stipendi, Ferrero: «La mia indennità è di 2450 euro al mese»
Il sindaco «corregge» il manifesto di Salvatore Sellaro, affisso nei tabelloni della città
Salvatore Sellaro tuona: «L’ho realizzato, lo fatto stampare e l’ho fatto affiggere negli appositi spazi a spese mie perché i cittadini devono sapere quanto guadagnano sindaco, vicesindaco e assessori».
Polemica stipendi
«L’ho realizzato, lo fatto stampare e l’ho fatto affiggere negli appositi spazi a spese mie perché i cittadini devono sapere quanto guadagnano sindaco, vicesindaco e assessori».
Salvatore Sellaro, già candidato a sindaco nel 2019 a Crescentino e oggi consigliere di opposizione a Lamporo, ha deciso di finanziare un manifesto sul quale scrive «Il sindaco Vittorio Ferrero riceve 4002 euro netti al mese (aumentato nei tre anni +100%). Il vicesindaco Luca Lifredi 1800 (+64%), l’assessore Annalisa Bordignon e Antonella Dassano 1800,90 (+118% Bordignon, +219% Dassano) mentre l’assessore Liberato Dispoto riceve 900,45 euro (+60%). E’ giusto che sappiate che il sindaco e tutta la Giunta si sono più che raddoppiati lo stipendio. Quanti di noi hanno avuto questa fortuna nei duri tempi che corrono? Inoltre noi versiamo per il sindaco i contributi pensionistici al Comune di Trecate. E Greppi nemmeno ritirava lo stipendio!».
Una polemica, quella di Sellaro, che trova subito l’alt del primo cittadino: «La mia indennità netta mensile è di 2450 euro non 4000 come scrive Sellaro.
L’aumento delle indennità è previsto dalla legge e la differenza tra la cifra in origine e quella attuale è finanziata dallo Stato attraverso un contributo».
Ferrero: «La mia indennità è di 2450 euro al mese»
Poi Ferrero precisa: «Per me personalmente è l’impegno primario quello del sindaco. Se una legge dello Stato definisce il corrispettivo per chi ricopre questa carica., perché dovrei ridurlo? Io, a parte questa indennità non ho altre entrate. Inoltre, non sto rubando nulla a nessuno, ricevuto solo quello che mi spetta come, ripeto, definisce la legge. Certo è un indennità di tutto rispetto, nulla da dire. Ma è come quella di un direttore di un’azienda con un bilancio da 6 milioni di euro, con trenta dipendenti, che deve prendere decisioni importanti come io chiudere una scuola se c’è il rischio alluvioni, chiudere una strada o qualsiasi altra decisione in una situazione di emergenza. Io sono sindaco a tempo pieno, ho messo in stop la mia vita lavorativa ben sapendo che dopo cinque anni, cioè a giugno 2024, potrei non esser rieletto e dunque tornare al mio lavoro di prima.
Con questo certamente non voglio giudicare, come non ho mai fatto, chi prima di me invece ci rinunciava».
Insomma, anche su questo tema Ferrero è chiaro e sottolinea come gli importi scritti da Sellaro non siano corretti nemmeno per vice e assessori. Quegli importi sono lordi, dunque bisogna detrarre le tasse per avere quelli corretti, quelli che vengono bonificati ogni mese ai singoli interessati.