Ponte sul Po lo sfogo di Città Metropolitana

Da dopo celebrato l'anniversario della chiusura, prosegue il testa a testa tra sindaci e Città Metropolitana. 

Ponte sul Po lo sfogo di Città Metropolitana
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Ponte sul Po lo sfogo di Città Metropolitana.

Ponte sul Po

La vicenda del ponte che collega Settimo alla collina e a Castiglione non trova tregua. Da dopo celebrato l'amaro anniversario dalla sua chiusura, prosegue il testa a testa tra i sindaci dell'arco collinare e Città Metropolitana.

Le accuse

Paolo Cugini e Roberto Pignatta, sindaci rispettivamente di Gassino e di Castiglione, si sono fatti protagonisti di un'azione di monitoraggio continua sullo stato di avanzamento dei lavori. Del resto, insieme a San Mauro, sono proprio questi i comuni che in questi 12 mesi hanno dovuto fare i conti con i maggiori disagi. Tuttavia, Città Metropolitana non ci sta e non accetta la posizione dei due primi cittadini che affermano come tutti i risultati ottenuti finora siano merito delle Amministrazioni locali.

La replica

E' Antonio Iaria, consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture di Città Metropolitana, a intervenire nel merito. “Leggo con stupore le dichiarazioni dei sindaci di Gassino e di Castiglione Torinese”. Così Iaria ricorda che onori e oneri dell’avanzamento dei lavori sono tutti della Città metropolitana. L'ente infatti si è fatto carico della richiesta dei fondi, ottenendoli. Inoltre, ha elaborato il progetto esecutivo e ha effettuato le gare, pur con un piccolo slittamento rispetto al primo crono programma. Tuttavia, ora, sta arrivando alla conclusione dei lavori nei tempi previsti dal secondo crono programma. “Mi spiace - continua Iaria - che non si sia tenuto conto di tutti i nostri sforzi per mantenere i contatti con il territorio. Oltretutto, in quelle dichiarazioni si forniscono informazioni tecniche completamente sbagliate, malgrado i numerosi incontri che abbiamo tenuto con i sindaci e la cittadinanza, in cui abbiamo illustrato nei minimi dettagli lo sviluppo dei lavori”.

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