Pro Pal «non autorizzato» ferma il Consiglio per sostenere la causa
Il primo cittadino esprime una sua riflessione sul tema

Il Consiglio comunale di Crescentino si è aperto lunedì 28 luglio con un momento inatteso che ha subito focalizzato l’attenzione.
Pro Pal «non autorizzato» ferma il Consiglio
Un cittadino crescentinese, Alessandro Lumia, al termine degli inni, si è alzato e, ignorando il richiamo del Presidente del Consiglio comunale Pino Pezza che gli intimava di fermarsi, ha voluto consegnare a ogni singolo consigliere presente una prima pagina di un settimanale dedicata alla tragica situazione a Gaza. Lumia ha lasciato l'aula dopo questo gesto, auspicando una risposta da parte dell'assemblea. Di fronte alla perplessità generale, il consiglio ha preso avvio e il sindaco Vittorio Ferrero ha subito affrontato l'argomento.
La riflessione di Ferrero
«Il tema che Lumia ha portato all'attenzione del Consiglio comunale è un argomento di cui si discute intensamente, credo, in tutta la comunità italiana. - spiega Ferrero - È la questione di Gaza e di quello che sta succedendo in Palestina. Il Consiglio comunale può assumere diverse posizioni, e forse anche per una questione di dignità culturale in relazione a quanto sta accadendo, che è sotto gli occhi di tutti, penso che un appello alla necessità umanitaria, indipendentemente dalle cause, sia qualcosa che tutti noi dobbiamo rivolgere. Possiamo anche valutare di proporre un atto congiunto tra i vari gruppi consiliari a sostegno di quanto sta avvenendo nella Striscia di Gaza».
Il sindaco ha inoltre aggiunto un dettaglio significativo: «Da qualche settimana, chi l'avrà notato, dal balcone del municipio è esposto un lenzuolo bianco, proprio in linea con una delle tante campagne di sensibilizzazione che sono state diffuse, “Un lenzuolo per Gaza”, a dimostrazione della nostra attenzione e sensibilità. La posizione dell'opinione pubblica è importante per sollecitare i governi su un evento estremamente complesso a livello globale, che deve essere gestito almeno con un obiettivo di pace e convivenza tra i popoli. Ma la priorità, in questo momento, è l'urgenza umanitaria. Penso che questo fosse anche il punto che voleva sottolineare la persona che, all'inizio del consiglio, ha mostrato a tutti una prima pagina di un giornale con foto terribili. Credo sia un gesto corretto e dimostra che c'è una parte di persone, ed è giusto e grazie a Dio che ci sia, che non vive nell'indifferenza e si preoccupa di ciò che sta avvenendo nel mondo, un mondo sempre più complesso nella gestione delle relazioni e della pacificazione. Sebbene non abbiamo mai vissuto momenti di pace totale sul globo, ciò che sta accadendo oggi è un momento di estrema difficoltà e tragedia umanitaria proprio per la popolazione palestinese della Striscia di Gaza».