Nell’ambito del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, l’amministrazione comunale di Moncrivello ha deciso di ricorrere a uno degli strumenti previsti dalla normativa nazionale: la valorizzazione e l’alienazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Il Comune mette in vendita quattro proprietà
Una scelta maturata alla luce della necessità di reperire risorse straordinarie per scongiurare il rischio di dissesto finanziario. Una decisione che è stata deliberata nel corso del consiglio comunale convocato venerdì 26 settembre, presso il Municipio.
«Abbiamo individuato – ha detto il sindaco Luca Lisco – tre porzioni di fabbricati da alienare per un valore complessivo stimato di 177.050 euro. Si tratta della sala adibita a Pro Loco e dell’ufficio Poste Italiane per 77 mila euro, situati presso la piazza municipale. Si aliena anche l’appartamento al rustico per un valore di 63.975 euro. Infine, una casa a schiera con pertinenze nella piazzetta Martiri per valore di 36.075 euro». Ma il piano non si limita agli immobili comunali. L’alienazione riguarda anche una serie di terreni di proprietà comunale. I terreni sono suddivisi in diverse tipologie colturali: incolti produttivi, prato irriguo, seminativo irriguo, bosco ceduo, seminativo, bosco misto. «In totale saranno messe in vendita 31 porzioni di terreni- ha spiegato Lisco- per un valore complessivo di 189.685 euro».
Il valore stimato è di poco più di 177mila euro
Complessivamente, il valore delle alienazioni previste tra i terreni e gli immobili comunali supera i 366 mila euro, una cifra che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per le finanze comunali e contribuire in modo significativo al percorso di risanamento. La scelta di procedere con la valorizzazione del patrimonio immobiliare si inserisce in un quadro normativo ormai consolidato che riconosce agli enti locali la possibilità di far fruttare i propri beni. L’alienazione del patrimonio pubblico non è, pertanto, una misura nuova: si tratta infatti di un’opportunità prevista dalla legge proprio per permettere agli enti locali di valorizzare i propri beni, rendendoli risorse concrete a sostegno della spesa pubblica e dell’equilibrio di bilancio. «Si tratta di una gestione responsabile del nostro patrimonio- ha concluso Luca Lisco- per salvaguardare la stabilità del nostro Comune». Intanto, l’amministrazione comunale guarda con attenzione alle prossime tappe del percorso di riequilibrio, consapevole che solo una combinazione di rigore contabile, taglio agli sprechi e valorizzazione delle risorse potrà realmente riportare i conti pubblici su binari di sostenibilità e di equilibrio.