Rino Sinopoli si candiderà alle prossime amministrative

Se sino a un mese fa il clima elettorale era molto calmo adesso invece è un susseguirsi di novità che riscaldano l’atmosfera. E’ infatti di questi giorni una grande novità sul versante candidati: Rino Sinopoli ha dichiarato la sua intenzione a costituire una sua lista per l’appuntamento elettorale del prossimo 8 e9 giugno. Sinopoli ha condotto una vera e propria battaglia sulla doppia rotatoria di via Torino e sul passaggio dei tir che rimanevano incastrati in questo tratto. Aveva anche costituito un Comitato per portare avanti le sue ragioni sino ad arrivare alla riduzione della doppia rotatoria.

Rino Sinopoli si candiderà alle prossime amministrative

«Il nostro paese continua ad avere problemi irrisolti nonostante i grandi proclami delle Amministrazioni precedenti. - Inizia Sinopoli - Riteniamo che, tranne rari casi, abbiano avuto la medesima matrice, i medesimi personaggi ed i medesimi risultati. E’ sotto gli occhi di tutti come nel corso degli anni alcune situazioni siano peggiorate sempre più.
In questa nuova tornata elettorale abbiamo timore che possano ripetersi gli stessi schemi e pertanto con un gruppo di cittadini di varie estrazioni abbiamo deciso di metterci in gioco e formare una lista da presentare ai nostri concittadini.
La nostra lista sarà formata da persone competenti e responsabili che vivono quotidianamente i problemi di tutte le persone comuni e pertanto le più adatte e motivate a comprendere e mettere in campo con la dovuta ragionevolezza le soluzioni più appropriate e percorribili per il bene comune partendo da un elenco di cose fattibili e rispondenti a reali priorità. Non saranno presenti portatori di interessi corporativi o economici e questa è la condizione fondamentale ed imprescindibile per non subire deviazioni di alcun tipo e perseguire unicamente l’interesse della comunità. In linea di principio e generale diffidiamo degli appoggi esterni e sostegni con pacchetti di voti da parte di soggetti portatori di ben noti interessi che tendono poi ad operare da dietro le quinte, ma anche di chi è disposto a riceverli in quanto la storia politica italiana ci insegna che chi offre i propri voti, al momento opportuno si presenta all’incasso per perseguire obiettivi che raramente coincidono con gli interessi collettivi limitando in tutto o in parte la libertà nelle scelte da intraprendere. Nelle precedenti campagne elettorali abbiamo letto lunghe liste di buoni propositi che puntualmente sono rimasti sul volantino elettorale, come ad esempio misure per il commercio, sicurezza, decoro urbano, miglioramento dei servizi, una buona vivibilità del paese.
Allo stato attuale, di tutte le promesse passate, cosa è stato realizzato ? Cosa rimane ai cittadini di tutti quei buoni propositi ? E’ sufficiente fare un giro per il paese per trovare le riposte, sono dati di fatto, non opinioni personali, e può riscontrarle chiunque. A breve scioglieremo le riserve e saranno resi pubblici tutti i dettagli relativi alla lista».